Ritengo a questo blog manchi una rubrica periodica di ninjitsu programmatorio. Provvedo ad inaugurarla. Oggi trattiamo qualche aspetto di Mac OS X, aprite un terminale.
ls ~/Library/Preferences /Library/Preferences
Ed ecco le preferenze di sistema. Tutte editabili, sono files xml, anche se i nomi finiscono in ".plist" (il termine proplist - property list - è un'immotivata ossessione di Jobs da una ventina di anni) Fin qui la cosa è scolastica.
defaults read | less
Vi presento defaults, con questo comando leggiamo le preferenze vigenti.
man defaults
defaults -h
Documentarsi è importante.
Facciamo un esempio. Come leggo una data chiave da questa accozzaglia di proplists?
default read -globalDomain NSFontSize
E per scriverla?
default write -globalDomain NSFontSize 12
Interessante, niente di eccitante, ma ne sappiamo piu' di prima. Procediamo.
Ora immaginate di avere Tiger. (il vero negromante come potrete immaginare, non ha bisogno di installare effettivamente OS X Tiger per proiettarsi metempsicoticamente in questa condizione mentale. Io infatti non ho Tiger installato)
E procuratevi un grosso LCD. (il grosso lcd ce l'ho davanti al muso dunque non rompero' le balle a nessuno sostenendo che l'ellecidi è in realtà una metafora del percorso di inizializzazione del vero druido - a meno che non mi chiediate di farlo)
Ok, time to rock'n'roll.
Zoomiamo quelle illeggibili finestronze in modo da renderle leggibili.
defaults write -globalDomain AppleDisplayScaleFactor 1.5
Miracoli di Quartz.
Ma perchè limitarci a dei settaggi globali?
iTunes ha una finestra troppo ingombrante?
defaults write -app iTunes AppleDisplayScaleFactor 0.5
Tacchete, dimezzata.
Abbiamo scritto otto comandi. Chiamiamola una giornata.
Per eventuali approfondimenti in merito, (e per un metodo "punta, clicca e slogati il dito") questa è la via.
Alla prossima.
Hey.
Ho rotto blogger, ho postato ed ora lu non funziona piu'. Deve essere stata la foto di fonzie. Fonzie uccide i server a distanza con i suoi raggi laser.
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