sabato, dicembre 29, 2007

vedo, prevedo e stravedo

Fine anno, tempo di bilanci.
La mania/vizio dei blog come avrete visto è un po' scemata, noi siamo forti e perduriamo.
R'lieh è nato come blog non personale ma comunitario, un blog di amici/conoscenti/riempitivi (ringrazio Six Feet Under per questo termine) sin dal lontano 2003. E quindi siamo/eravamo già una (micro)rete sociale prima di tanti altri buffoni della Rete.

Per quanto riguarda quelle sul 2007 ammetto che alcune erano abbastanza facili da azzeccare. La previsione "Prophecy si stabilirà definitivamente in Italia, qualcun altro all'estero" mi sembra si sia avverata, nonostante Prophecy.

Cosa succederà questo anno bisesto-speronon-funesto? Vai con le previsioni 2008:

  • Abdul o si compra una macchina nuova o passa ai mezzi pubblici
  • Prophecy diventa eremita e va a vivere nell'entroterra ligure
  • R'lieh introduce un nuovo template più bello ma anche più semplice
  • R'lieh incrementa il numero di visitatori grazie al template sopracitato
  • R'lieh grazie alle visite fa tanti soldi da poter finalmente pagare dominio + cena sociale
  • D&D: quarta edizione
  • BlueRay e HDDVD. Il BD sembra aver ormai vinto, ma non grazie alla PS3
  • Lucca Comics torna al palazzetto dello sport
  • Partono i primi timidi abbonamenti Wi-Max
  • Dopo l'uscita della Optimus Keyboard, in uscita una tastiera ergonomica basata sugli infrarossi
  • la prima vera killer application orientale (cina?corea?tailandia?) sarà
    una via di mezzo tra un FaceBook ed un Second Life con interfaccia sia web sia tridimensionale (e gira pure sui cellulari)
  • La MS si comprerà qualche altra software house poco nota. I suoi fantastici laboratori produrrano qualche altra fantasticheria tipo Surface, ma pià costosa
  • insieme all'introduzione delle prime flat UMTS per i privati, il digital divide inizia a diminuire considerevolmente
  • nuove leggi anti pirateria: l'Italia prima cancella la legge Urbani, poi si affianca alla strategia Sarkozy
  • impazzano OpenID, microformats, xfn ed altra rumenta inerente al web semantico, insomma nessuno si fa più i cazzi propri
  • il boom dell'anno sono i primi cellulari a supportare Google Android (HTC in primis), non male l'iPhone europeo grazie al GPS ed il supporto UMTS
  • cade il Governo Italiano, si fanno le elezioni, si crea il nuovo Governo e niente sembra cambiare, anzi alcuni non se ne accorgono neppure
  • lo stile dei siti web nel 2008 assomiglierà a quello del 2007 ma ci saranno meno pallette colorate e luccicose e più roba floreale tipo rampicanti e farfalle
Impegnatevi anche voi, grazie. Ogni previsione è bene accetta.

Per quanto riguarda il sondaggio sul Foro, si potrebbe secondo una idea di Looris di un po' di tempo fa, usufruire del Forum per discutere argomenti di interesse comune.

Buon 2008 a tutti!

P.S: tanti auguri a Prophecy che si trova a Lisbona in questo momento.

3 commenti:

  1. Ma la strategia sarkozy in che consiste? (nel farsi carla bruni, deduco dai giornali)

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  2. OpenID l'ho visto e rivisto ed è:

    1) inutile

    2) particolarmente macchinoso

    3) figlio di un insano desiderio di supportare degli open standard da parte di LJ indipendentemente da quanto questi valgano

    Una valida alternativa alle complicazioni di OpenID sarebbe un semplice tag:
    <meta name=hauth value=0123456789ABCDEF scheme=md5>
    nella propria home page.

    value sarebbe un hash del tipo definito da scheme (md5, sha1, sha256...) di una password che il commentatore dovrebbe inserire all'atto di identificarsi col nome del suo sito.

    Altre informazioni sullo stesso autore potrebbero essere incluse nella homepage tramite altre meta o i microformats hCard.

    (mhh... hcard non supporta la nozione di avatar/immaginina però... andrebbe esteso)

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  3. XFN è una simpatica idea, ma pesantemente viziato dal suo approccio eccessivamente tecnicista ad una cosa come i network sociali.

    Perdipiù gli stessi network sociali, che potrebbero promuoverlo con dei tools grafici per linkare gli amici, non hanno il minimo desiderio ad interlinkarsi tra di loro, presi come sono a gonfiare le proprie stime di utilizzo per vantare maggiori mercati pubblicitarii.

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