Questa donna si merita un ministero solo per il coraggio dimostrato!
E' il 4 novembre, sono passate due settimane. Obama sta per essere eletto alla Casa Bianca, Berlusconi e Patrizia sono nel "lettone di Putin".
SB: questo [libro?...] l'ho disegnato io
PD: l'hai fatto molto bene
SB: l'altra volta ce l'avevi?
PD: Sì
SB: C'eri già l'altra volta?
PD: Sì
SB: ma tu pensa... e questa? prendi
PD: no questa no
SB: è la più bella
PD: è bellissima questa
SB: prenditi questa la regali a qualcuno
PD: no
SB: no, sarebbe uno spreco
PD: anche questa l'hai disegnata tu?
SB: questa è una mia idea ma non l'ho disegnata io. ma guarda che roba...com'è fatta. questo è un mio amico che me l'ha fatta. che mi fa tutte le cose...io mi faccio una doccia anch'io... e poi, poi mi aspetti nel lettone se finisci prima tu?
PD: quale lettone.. quello di putin?
SB: quello di Putin
PD: ah che carino..quello con le tende
Addirittura il TGCOM si è sfornzato mettendo un boxetto in prima pagina!
Registrazioni frutto d'invenzioni!
L'avvocato del presidente del Consiglio, Niccolò Ghedini, definisce le registrazioni sui colloqui tra Silvio Berlusconi e Patrizia D'Addario, pubblicati da L'Espresso e Repubblica, "frutto di invenzione". Il legale ha annunciato che "saranno esperite tutte le azioni legali del caso" nei confronti di "chiunque ritenesse di riprendere tale materiale che è ancora sottoposto a regime del segreto di indagine e a divieto assoluto di pubblicazione".
Se non ci fosse la suina ovunque in Inghilterra, chiederei asilo a Dreadnaut. Anche solo per gustarmi la BBC in diretta.
Balla anche tu il tormentone dell'estate:
- nel lettone di Putin!
- nel lettone di Putin!
- nel lettone di Putin!
Vincenzo Roppo Song
RispondiEliminahttp://piemonte.indymedia.org/article/6348?&condense_comments=false#comment5499
«questa di Roppo è la storia vera/che si trovò a palazzo quella sera/ e il Premier che lo vide così bello/sul letto di Putin lo mise a pecorello./E furono baci e poi sospiri/ti do altri 750 milioni d’euro se ti giri (o “se ti C.I.R.)”/durò tutta la notte questa cotta/adesso tu fai il tuo lodo e poi un’altra botta/.».