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lunedì, novembre 05, 2012

La vostra corrispondenza puzza

Gheddafi dice: le vostre pecore saranno inondate.

Una settimana pessima per quanto riguarda le vostre caselle di posta, nelle quali ho trovato ben pochi link interessanti. Non mi resta che postarne alcuni raccolti di mia mano, direttamente dall’albero del web. Ce n’erano un paio di interessanti anche in alto, ma ero senza scala e comunque mi parevano acerbi.

Sono tutti abbastanza verbosi, quindi bollite l’acqua e sprimacciate il cuscinone sul divano. Tazza di the e nerderie sono un’ottima accoppiata per le uggiose serate di Novembre.

  • Per continuare la saga dei dittatori-o-giù-di-li: in He’s Behind You!, Adam Curtis vi racconta un po’ di storie dietro a Gheddafi, alla sua posizione nella stampa e nella politica internazionale nel passare degli anni, e come si possa essere manipolati e manipolatori allo stesso tempo. Brutte storie di perception management e pecore.
  • You'll hear more about it from our censor” è una frase che mi aspetterei nello script di quell’opera d’arte che è Brasil, ma esce dalla storia di una giornalista al lavoro per una rivista di economia. Me and My Censor va letto per scoprire come funziona la simpatica posizione di censore, in Cina ovviamente.
  • Vi eravate persi l’esistenza dei servizi segreti di News Corporation, che al soldo di Rupert Murdoch cercavano di insinuarsi fra chi ne sapeva troppo di crittografia e tv satellitare? Eccovi un assaggio in On the run with Murdoch’s pirates —che sì, è un pessimo titolo.
  • Facebook, Diaspora, reti sociali varie e diversi modelli di gestione. Egregi ideali ed ignoranza di tutti i giorni, dove andremo a finire? Lungo assai, ma un’ottima lettura: What Happened to Diaspora?

Ed ora mi conviene cominciare a cercare qualcosa sul prossimo dittatore, per non rompere la tradizione appena instaurata: settimana prossima tutto sull’Ing.!

venerdì, aprile 06, 2012

Lega ladrona

E' dagli anni '90 che non sopporto la Lega Nord (ancor prima del ribaltone). Le notizie di questi giorni mi hanno dato una grandissima gioia. Via quindi al pubblico ludibrio:


martedì, novembre 22, 2011

Il razzismo e' una brutta bestia.

OOOOOOOOOH Un po' di foto politically scorrect che pero' mi fanno ridere tanto.
Ricordatevi pero' sempre che il razzismo, l'invidia, la SIAE e le donne sono tutti problemi reali che vanno risolti e vanno combattuti. SEMPRE.

venerdì, novembre 11, 2011

Hotel Raphael (1993-2011)

Ieri e oggi




Come sottolineava Aldo Cazzullo a Marzo di quest'anno

L'unica differenza è che gli spiccioli del '93 avevano un valore poco più che simbolico, come i biglietti da mille offerti a Craxi per sfregio. Oggi le monete sono pesanti, in ogni senso, e un euro non si butta via a cuor leggero. Siamo tutti un po' più vecchi e un po' più poveri; e neppure questo è un buon segno.


Tutto scorre tutto ritorna, ricordo ancora il 2004 e i suoi Tramonti... sembra ieri!

Bidoni per il compost

Quando avrò un giradinetto tutto mio pensavo di comprare dei bidoni per il giardinaggio

Sono indeciso tra:

Mariastella



Ignazio



 oppure
Angelino

venerdì, dicembre 03, 2010

Il diritto di istruzione è diretto alla distruzione: cosa resterà del nostro amato ateneo?

RIFORMA UNIVERSITÀ/ Le minacce della Gelmini in una nota Miur: “Se il ddl non passa, risorse bloccate"

di Carmine Gazzani -L'infiltrato

Mentre la protesta continua a dimostrare il dissenso del mondo della scuola, dell’università e della ricerca, il Ministro Gelmini, in una nota del MIUR, minaccia di bloccare il mondo universitario se il ddl non dovesse essere approvato e racconta una serie di balle per tenere buoni gli animi. Abbiamo letto interamente il comunicato del Miur, in cui molte affermazioni risultano non pienamente veritiere.

Mentre i lavori al Parlamento si bloccano fino al 13, la discussione sull’approvazione alla Camera della Riforma Gelmini continua a far discutere. Gli studenti anche ieri si sono riversati per le strade bloccando la viabilità e diversi licei in tutta Italia sono stati occupati.

Mentre, dunque, la protesta continua a dimostrare il dissenso del mondo della scuola, dell’università e della ricerca, il Ministro Gelmini ha pensato bene di ricattare e di raccontare una serie impressionante di frottole per tenere buoni gli animi.

Come rivela “Il Fatto Quotidiano”, infatti, in una nota del MIUR si minaccia di bloccare, in pratica, il mondo universitario se il ddl non dovesse essere approvato. La nota ufficiale è chiara: “Se il ddl non dovesse ricevere il via libera definitivo o non essere calendarizzato potrebbero verificarsi le seguenti conseguenze per il sistema universitario”. E via ad una serie di punti che lasciano increduli: nessun concorso per ordinari e associati, blocco dei bandi per i ricercatori, nessun reintegro degli scatti perché le risorse saranno bloccate. Insomma, per cercare di far approvare a tempi record la riforma senza rischiare una degenerazione del movimento di protesta, la Gelmini è disposta a scendere a ricatti. Ma siamo abbastanza sicuri che gli studenti non saranno disposti a trattare.

Spinti da questa notizia non ci siamo fermati e abbiamo deciso di leggere interamente il comunicato del Miur. Comunicato nel quale molte affermazioni risultano non pienamente veritiere.

Vediamo alcuni punti. “Per la prima volta si proibisce di partecipare ai concorsi a chi ha parentele fino al 4° grado”. Questo punto è stato ripreso da una proposta avanzata tempo dall’Italia dei Valori. Tale proposta, però, stabiliva una proibizione assoluta alle parentele fino al 4° grado (non potevano partecipare a qualunque concorso universitario in tutta Italia). Nella riforma, invece, tale radicalità non è mantenuta: se un parente di un rettore partecipa ad un concorso in un altro ateneo potrà tranquillamente accedere alla carica, con il rischio che “parentopoli” non venga mai debellata. Rischio che potrebbe essere quasi una certezza se teniamo conto che già oggi molto spesso figli di professori o rettori lavorano in altri atenei proprio per non dare nell’occhio.

Ancora. “Il Senato avanzerà proposte di carattere scientifico, ma sarà il CdA ad avere la responsabilità chiara delle assunzioni e delle spese, anche delle sedi distaccate”. Cosa vuol dire questo in realtà? Vuol dire che il Senato Accademico comincerà a ricoprire un ruolo marginale a tutto vantaggio del CdA. Ed ecco qui che si palesa il rischio della privatizzazione: degli undici membri del CdA potranno essere nominati anche tre esterni. Allo stesso modo il Presidente. E cosa vuol dire questo in un periodo nel quale le Università stanno andando incontro ad ulteriori tagli (stando al rapporto del CUN per il 2011 è previsto un taglio di 1 miliardo e 355 milioni; e per il 2012 una sforbiciata da 1 miliardo e 433 milioni)?

Una sola possibilità: si farà avanti un imprenditore che si presenterà come un possibile “salvatore” della Ricerca e dell’Università, diventerà Presidente del CdA e l’università non sarà più “pubblica e libera”, proprio per gli interessi imprenditoriali del nuovo Presidente. Una vera e propria azienda (nella nota stessa, poco più avanti, si parla del “direttore generale” come “un vero e proprio manager dell’ateneo”).

Andiamo avanti. “Riduzione dei settori scientifico-disciplinari, dagli attuali 370 alla metà (consistenza minima di 50 ordinari per settore)”. Si dice per evitare “troppe cordate ristrette”. Dati alla mano la realtà è ben diversa: l’Italia è il Paese che meno investe nella Ricerca (o,8% Pil contro la media del 2% dei Paesi Ocse); in più per le collaborazioni, per le missioni all’estero e quant’altro è stato imposto un drastico taglio che rischia concretamente di mandare all’aria progetti internazionali, partecipazione a conferenze e a riunioni.

Ancora. “I migliori docenti interni all’ateneo che conseguono la necessaria abilitazione nazionale al ruolo superiore potranno essere promossi”. Sembrerebbe una buona notizia. Ma ne leggiamo altre: “messa a bando pubblico per la selezione esterna di una quota importante delle posizioni di ordinario e associato”; “revisione degli assegni di ricerca per introdurre maggiori tutele, con aumento degli importi”; “sarà costituito un fondo nazionale per il merito al fine di erogare borse di merito e di gestire su base uniforme, con tassi bassissimi, i prestiti d’onore”. Insomma, a leggere questa nota pare che il Ministero abbia in mente una pioggia di finanziamenti da riversare sull’istruzione. Ma non si parlava di tagli?

Gli studenti non sono in piazza anche perché si trovano con i finanziamenti più che dimezzati e dunque senza più possibilità – per molti – di alloggio e borsa di studio? Sveliamo l’arcano (e la furbata del Miur): come sottolineato ieri da diversi parlamentari negli interventi alla Camera molte misure previste dalla Riforma rimarranno lettera morta. Ed è logico che sia così: com’è possibile pensare che si costituisca davvero “un fondo nazionale per il merito al fine di erogare borse di merito” se oggi vengono tagliate le stesse borse di studio (in media si parla di circa il 60% in meno in ogni ateneo)? Ed infatti ecco l’astuto meccanismo della Riforma: tutte queste belle espressioni, tutti questi finanziamenti sono rimandati ad altri decreti attuativi che impegneranno il Governo nei prossimi anni (qualunque esso sia), ma, chiaramente, verranno adottati soltanto se ci sarà una copertura finanziaria. Possibilità che, ad oggi, sembra davvero molto remota. E allora? Non è detto che tutte queste belle parole si tramutino in belle azioni. Anzi, si è legittimati a pensare il contrario. Non a caso nella Riforma ben 16 volte compare la dizione “senza oneri aggiuntivi per lo Stato”.

Ma andiamo avanti. “Riforma del reclutamento, con l’introduzione di un sistema di tenure-track: contratti a tempo determinato di 6 anni (3+3). Al termine dei sei anni se il ricercatore sarà ritenuto valido dall’ateneo sarà confermato a tempo indeterminato come associato”. Sarà davvero così? Assolutamente no. E’ molto più probabile che le università, specie se gestite da privati, mandino tutti a casa dopo i sei anni e prendano altri precari, in maniera tale da risparmiare. Come una vera e propria azienda, insomma.

Ed infine un’altra questione molto controversa: “le risorse saranno trasferite dal ministero in base alla qualità della ricerca e della didattica. Fine della distribuzione dei fondi a pioggia”. Siamo davvero sicuri sia così? Certamente aumenta il ruolo decisionale del Miur (con il conseguente impoverimento del potere dei singoli atenei), ma lo stesso Ministero dell’Istruzione, sulle questioni economiche, non sarà libero di agire. Si legge nel ddl (art.25): “Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio”. In ultima analisi, dunque, sarà Tremonti (o chi per lui nelle prossime legislature) a decidere quanto stanziare per la Ricerca e per le Università. Come se il Miur fosse commissariato dal Ministero dell’Economia. Insomma, ancora una volta la dimostrazione che questa non è una riforma che segue una struttura programmatica per obiettivi e risultati, ma è un ddl che risponde ad una logica esclusivamente di tipo amministrativo-contabile. Tagli. Punto.

http://www.infiltrato.it/notizie/italia/riforma-universita-le-minacce-della-gelmini-in-una-nota-miur-se-il-ddl-non-passa-risorse-bloccate

lunedì, ottobre 12, 2009

Berlusconi Beato

Il Comitato promotore per Berlusconi Beato nasce dalla passione per il nostro paese, dalla fede nella nostra chiesa, dal bisogno di verità e di luce che solo l’amore per Cristo e per Silvio Berlusconi possono dare.
...
L’Italia oggi non può che essere divisa in due, quelli che stanno con i comunisti. con la droga libera, con l’aborto obbligatorio, con i pedofili, con i terroristi ed i musulmani e quelli che vogliono la rinascita e la verità attraverso la preghiera e il sostegno alle opere del nostro presidente Silvio Berlusconi.


Un invito alla società civile: Berlusconi Beato

lunedì, luglio 20, 2009

Tutti nel lettone di Putin!

Sono rimasto allibito questa sera di non trovare sui principali telegiornali la benchè minima traccia dell'articolo sull'Espresso riguardo alle registrazioni audio di Patrizia D'Addario con Silvio Berlusconi.


Questa donna si merita un ministero solo per il coraggio dimostrato!

E' il 4 novembre, sono passate due settimane. Obama sta per essere eletto alla Casa Bianca, Berlusconi e Patrizia sono nel "lettone di Putin".

SB: questo [libro?...] l'ho disegnato io
PD: l'hai fatto molto bene
SB: l'altra volta ce l'avevi?

PD:
SB: C'eri già l'altra volta?
PD:
SB: ma tu pensa... e questa? prendi
PD: no questa no
SB: è la più bella
PD: è bellissima questa

SB: prenditi questa la regali a qualcuno
PD: no
SB: no, sarebbe uno spreco

PD: anche questa l'hai disegnata tu?
SB: questa è una mia idea ma non l'ho disegnata io. ma guarda che roba...com'è fatta. questo è un mio amico che me l'ha fatta. che mi fa tutte le cose...io mi faccio una doccia anch'io... e poi, poi mi aspetti nel lettone se finisci prima tu?

PD: quale lettone.. quello di putin?
SB: quello di Putin
PD: ah che carino..quello con le tende



Addirittura il TGCOM si è sfornzato mettendo un boxetto in prima pagina!


Registrazioni frutto d'invenzioni!

L'avvocato del presidente del Consiglio, Niccolò Ghedini, definisce le registrazioni sui colloqui tra Silvio Berlusconi e Patrizia D'Addario, pubblicati da L'Espresso e Repubblica, "frutto di invenzione". Il legale ha annunciato che "saranno esperite tutte le azioni legali del caso" nei confronti di "chiunque ritenesse di riprendere tale materiale che è ancora sottoposto a regime del segreto di indagine e a divieto assoluto di pubblicazione".


Se non ci fosse la suina ovunque in Inghilterra, chiederei asilo a Dreadnaut. Anche solo per gustarmi la BBC in diretta.

Balla anche tu il tormentone dell'estate:
  • nel lettone di Putin!
  • nel lettone di Putin!
  • nel lettone di Putin!

martedì, giugno 23, 2009

Benvenuta Repressione

La chiameremo presto affettuosamente: Censura di regime
In base alla nuova legge approvata dal senato quello che leggerete qui è possibile fonte di reato perché libera forma di pensiero che aiuta a prendere coscienza di nuove realtà politiche oscurate da giornali e televisioni.
L'emendamento è parte del cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.L. 733) ed è stato preparato dal senatore Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis dal titolo altisonante:
Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet.
In questi giorni il testo approderà alla Camera diventando l'articolo nr. 60!
Il senatore Gianpiero D'Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della "Casta".
In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i providers dovranno bloccare il blog.
Questo provvedimento avrebbe l'ardire di far oscurare un sito ovunque si trovi, anche se all'estero. Il Ministro dell'Interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l'interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.L'attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l'istigazione a delinquere e per l'apologia di reato oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l'istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'odio fra le classi sociali. Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta!
In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, Youtube e *tutti i blog* che al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non condizionata e/o censurata.
Vi ricordo che il nostro è l'unico Paese al mondo dove una media company ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.
Il nome di questa media company, guarda caso, è Mediaset.
Quindi il Governo interviene per l'ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un'impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d'interessi. Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto rende esplicito il progetto del Governo di normalizzare con leggi di repressione internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non si riesce a dominare. Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa!
Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania.
Ad oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico: non potevamo non fare la nostra piccola parte anche noi. Vorrei potervi dare informazioni più precise sulle date ma purtroppo le poche fonti su internet sono discordanti .

venerdì, giugno 05, 2009

"Si tratta di foto innocenti"



Bondi: "Alla villa ricordo famigliole". Che cercavano le proprie figlie.

  • Grazie a El Pais
  • Grazie al Sig. Zappadu
  • Non grazie TGCOM che le ha linkate male
  • Ma soprattutto grazie Internet

martedì, maggio 05, 2009

Brinda con papi!

Applausi, tantissimi applausi per questo nuovo blog! Posto solo questa foto




Update



All'alba del 2010 la tecnologia ci offre dei gadget portentosi

martedì, aprile 21, 2009

pippare droga

Fa male! Primo perchè se vai in televisione e prima ti sei fatto un tiro fai di queste figure barbine
A far scorrere fiumi di ...supposizioni, cattiverie, punti interrogativi, e chi più ne ha più ne metta, è stata l'esibizione della ragazza al "Chiambretti Night", su Italia Uno. Giustamente, siti come tvblog.it, hanno scritto: "Un po’ tutti i telespettatori sintonizzati su Italia 1 non hanno potuto fare a meno di notare lo stato palesemente “alterato” della protagonista di 'Squadra Antimafia'.






Secondo perchè se sei un politico della maggioranza, ti possono anche beccare all'aeroporto con 8KG di cocaina

La donna è leghista - Dalla Magistratura viene confermata l'informazione in nostro possesso secondo cui la donna sarebbe un'esponente della Lega Nord. La signora infatti fa parte dell'organizzazione amministrativa del Movimento del Carroccio e ricopre la funzione di segretaria. L'uomo invece non avrebbe nessun legame con la politica.

venerdì, febbraio 20, 2009

Skype ha rotto Maroni

Maroni crea una task force per intercettare Skype

Skype, intanto, non sembra voler cedere: "Non possiamo dare il codice per ragioni di privacy e non possiamo fornire la tecnologia necessaria per la decrittazione e l'ascolto delle comunicazioni che avvengono attraverso Skype".
Piena solidarietà a Skype. Che si preoccupino delle persone presenti a Montecitorio innanzitutto.

Non so se vi ricordate il vecchio post di Rincewind commentato da Mario sulle protezioni di questo software

domenica, dicembre 07, 2008

Le trappole diversive di una politica eversiva

Esistono molte notizie che meriterebbero l'attenzione del cittadino in un paese di democrazia partecipativa (dove i cittadini interagiscono attivamente con il potere, non solo tramite deleghe rappresentative).
Alcune di queste però sono politicamente scomode e ad esse bisogna trovare un valido diversivo mediatico.
Renderci conto dei diversivi è già un buon modo per difenderci, perché sappiamo di dover cercare con maggiore fervore uno scandalo bruciante che si sta consumando sotto il nostro naso e vuole essere perpetuato nella collettiva ignoranza.

Quale enorme attrattiva mediatica hanno sull'opinione pubblica domande faziose da patinati salotti televisivi come:
- E' giusto pagare un aumento del canone RAI?
- E' giusto che Sky vanti uno sconto sulle tasse?

Sappiamo bene che queste domande portano a risposte ovvie perchè volutamente malposte, ma se ad essere sbagliato fosse anche l'argomento oltre che le domande?


In questi giorni il governo ha concretizzato una realtà raccapricciante.
L'acqua è stata privatizzata legittimando la futura speculazione imprenditoriale su una fonte primaria di sopravvivenza.
Se cercassi di spiegarvi in poche parole le inevitabili conseguenze, sono certo che sarei facilmente additato come un eversivo comunista, quindi vi invito ad un riflessione documentata da qualche esempio storico rimandovi ad un articolo molto interessante:

mercoledì, maggio 21, 2008

Non ci sono piu' i centri sociali di una volta

Mi ricordo con tenerezza gli esponenti di quei simpatici partiti di estrema sinistra che spesso e volentieri si piazzavano in fondo alle scale del DISI e aspettavano gli studenti al mattino per dare i loro volantini, che io finivo sistematicamente per rifiutare, per buttare nella rumenta, o per farci aeroplanini da tirare dal quinto piano. Li aspettavano pazientemente, senza fretta, tra una chiacchiera su come combattere lo sfruttamento del proletariato e sull'influenza dell'euro sull'armamento nucleare dell'India. Insomma manco loro sapevano cosa stavano dicendo, ma ne erano stramaledettamente convinti.

Questo ha poco a che fare con il mondo dei centri sociali, ma mi piaceva come immagine di apertura. Per quanto mi riguarda i centri sociali sono quelle cose che occupano i magazzini del sale di fronte all'ufficio di mio padre e fanno un botto di casino tutte le sere, ma alla fine non fanno male a nessuno. Sono anche loro creature di Dio, poverini.

Eppure nel leggere oggi l'espresso ho avuto un momento di panico. Cito:

<< Che saranno mai i 'sottoproletari indultati'? In quale altra città l'aver usufruito dell'indulto diventerebbe fattore di identità collettiva, vincolo di gruppo, categoria sociale? >>

EH???? CHE MINCHIA E' IL "CENTRO SOCIALE SOTTOPROLETARI INDULTATI"????? Sembra una parte della mucca : "mia dia due etti di sottoproletario" "ho fatto tre lascio??"

A quanto pare (eh si perche' mi sono anche sbattuto per capire) si tratta di gente indultata che non trova lavoro e che gode dei finanziamenti del governo (GODE DEI FINANZIAMENTI DEL GOVERNO???) per re-inserirli nel mondo del lavoro...

Ho un'improvvisa voglia di tornare negli USA... ma poi guardo il mio piatto di lasagne e mi passa...

(Minchia che accozzaglia di minchiate che ho messo in questo post..)

lunedì, aprile 07, 2008

il governo Veltrusconi

Oggi mi han scritto i miei amici Walter e Silvio (del resto solo un amico può darti del tu in una lettera).
Entrambi fanno promesse di un futuro migliore: meno tasse, cura dell'ambiente, sovvenzioni per i giovani,
Da una parte un giovanotto ci assicura un' Italia giovane e moderna, a partire dalle fila dei suoi rappresentanti si vede benissimo. Oltre tutto mi suona come un deja-vu prodiano quello dei giovani.
Dall'altra un anzianotto mette le mani avanti e dice che non potranno fare miracoli, che il governo precedente in due anni ha fatto solo disastri e loro dovranno risanare il paese abbassando le tasse dei cittadini.

Qualcuno ha promesso di abbassare le tasse universitarie? No.
Qualcuno ha preparato un piano per sanare i problemi del mezzogiorno? No.
Qualcuno ha promesso di abolire la legger Urbani o cambiare l'attuale legge sul diritto d'autore? No.
Qualcuno si è esposto direttamente contro la Cina? No.

Cari amici, farò un piacere a entrambi, non voterò nessuno dei vostri schieramenti.
E per cortesia, la prossima volta evitate di mandarmi missive non richieste; se proprio vi scappa, già che parlate di ambiente, usate carta riciclata. Grazie

lunedì, marzo 31, 2008

onore al qualunquismo

Toqueville raccoglie tutti i sondaggi sulle tendenze per le prossime politiche



anche questa volta potete scoprire di che orientamento politico siete con voi siete qui 2008



credo che il mio voto sarà nullo

domenica, marzo 09, 2008

giovedì, ottobre 25, 2007

W lo stato italiano!!!


Vorrei far notare questo articolo
che dimostra come all'estero ci piglino avidamente per il culo...
Per la cronaca si sta cercando di fare una legge che obblighi chiunque apre un blog a iscriversi al ROC e a pagare le tasse (si anche te abdul).
MA VAFFANCULO, VAFFANCULO, VAFFANCULO.. ma checcazzovogliono da noi eh? Io comincio ad averne le scatole piene.. semmai qualcuno, quel grilletto per sparare a quel tizio o a quel caio lo premesse veramente.. MA SPERIAMO!!! Gli vado a stringere la mano

sabato, settembre 08, 2007

come ti blocco un referendum


Si può parlare di qualunquismo, di populismo e di critiche facili, ma
  • quando in piazza si presentano così tante persone
  • ci siano le code per firmare: CODE DI GIOVANI NON DI VECCHI
  • nessuna televisione (ne han parlato solo al Tg regionale della Liguria di questa sera)
abbiamo di fronte a noi un Italia malata che vuole cambiare.

Con tutto il rispetto per il Maestro Pavarotti, fare dei funerali di stato ad un grande prescritto non mi sembra molto corretto.

Ma dicevo nel titolo: come bloccare la volontà popolare? Facile basta che il comune rilasci pochi moduli.
La verità è un'altra, la media delle firme dovrebbe essere 10000 per città, cifra che moltiplicata per 179 fa 1'790'000, molto più che abbondante per un referendum.

Mandiamo via questi delinquenti, mandiamo via questi VECCHI dal governo, cambiamo la Costituzione. Imponiamo la pensione forzata ai parlamentari con più di 70 anni di età.
Limitiamo gli stipendi di questi ladri a 2000 Euro al mese, e poi vediamo chi ha voglia di farsi il mazzo e governare seriamente.

Ho seguito all'evento trasmesso da EcoTv attraverso Coolstreaming (e spero di trovarne una versione visionabile offline).
Complimenti a tutti: Travaglio, Guzzanti, a tutti gli artisti presenti, ai ragazzi dei banchetti, ad Internet ed EcoTV, ai lavavetri, a tutti quelli che c'erano (virtualmente o fisicamente) o volevano esserci.

Vaffanculo agli altri.