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mercoledì, maggio 16, 2012

Quando prenotare un treno…

…richiede più tempo del viaggio. Benvenuti sul sito di Trenitalia.

Oggi ho pensato di comportarmi da viaggiatore previdente e comprare un biglietto online, con questa nuova tecnologia chiamata internet. L’ho fatto più volte, quindi non mi spaventa più, ma nulla poteva prepararmi a questa mattinata di passione.

Arrivato sulla home di Trenitalia vengo accolto da una piacevole sorpresa: dopo anni di faticoso indovinare i nomi delle stazioni più complesse, hanno finalmente aggiunto un nuovo autocompletamento, e funziona! In pochi secondi ho trovato il treno che mi serve, e sono pronto a trasformare i miei soldi nei loro soldi.

Accedi all’area Riservata!

Contento e rilassato, inserisco i miei dati per il login e procedo. Oh, la pagina è leggermente diversa, sfora un po’ di lato a questa risoluzione, ma simpatica. Tutti i dati sono già pronti: seleziono carta di credito, e clicco per proseguire. Con voce metallica, il sito mi fa notare:

— Ti sei dimenticato di inserire l’email.

Davvero? Strano, mi sembrava di aver guardato con attenzione (scroll, scroll) no, mi sembra ci sia tutto, prosegui.

— Ti sei dimenticato di inserire l’email.

Eh, ho capito, ma i dati che servono ci sono tutti, dove devo inserirla l’email? Mi guardo in giro un istante e mi accorgo che non c’è una casella per inserire l’email, da nessuna parte. Forse vogliono l’email alternativa? Oppure il messaggio è sbagliato ed intendevano il numero di telefono? In dubbio, riempio tutti i campi nella pagina, tutti.

— Ti sei dimenticato di inserire l’email, stupido.

Calmo, calmo. Chiaramente qualcosa non va, magari non sono loggato, o si sono persi qualche pezzo del profilo. Come capisco però se sono loggato, che neanche quello è scritto da nessuna parte? Boh, seguiamo l’area clienti, ci sarà un profilo. Ecco, l’ho trovato:

— Ciao Antonio.

Scusa?

— Ciao Antonio!

Senti Trenitalia, io non mi chiamo Antonio, ed il cognome e quell’email non sono i miei, non è che mi hai loggato a caso come un altro utente? L’elenco degli acquisti precedenti è chiaramente il mio, ma quei dettagli no. E non posso neanche modificarli? Avete aggiornato il database e mescolato gli account della gente così per divertimento, giocando a shangai con i record delle tabelle? Beh, se questo è il caso, vi faccio un piacere, e cancello l’account. Spero non crei problemi ad Antonio, ma meglio niente dati che dati mescolati. Click.

— Il tuo account è stato cancellato.

Registrati ora!

Dieci minuti di prenotazione per un viaggio di quasi trenta non è un buon tempo, ma ormai ho trovato il problema. Ora posso creare un nuovo account e prenotare senza problemi. Senza. Problemi. Sapete già come va a finire.

L’autocompletamento fila liscio prima, e mi accingo a registrare un nuovo account. Nome, cognome, email, ma niente autorizzazione per spedirmi pubblicità, mi spiace. Pling-plop! L’email rapida mi conferma la creazione dell’account, e mi mandano persino una simpatica password. Grazie, mi loggo senza indugio!

— Nome Utente o Password non corretti.

Trenamici miei, me l’avete appena mandata questa password, cosa devo fare? L’email l’ho letta, e non devo confermare l’iscrizione da nessuna parte, ora vi lascio qualche minuto per distribuire i dati nel vostro complessissimo datacenter, e poi mi lasciate loggare, ok?

— Nome Utente o Password non corretti, pietoso umano.

Impreco. Ok, mi avete mandato la password sbagliata quindi. Per fortuna c’è un link nell’email che mi permette di cambiarla direttamente. Vado, modifico la password —solo lettere e numeri!— e già che c’è mi fa accedere. Ah! Ti ho aggirato maledetto form del login! Saltello gaudioso verso la prenotazione dei treni, ma nel passaggio fra due pagine mi slogga e si dimentica di me. Nubi si addensano sopra la sede centrale di Trenitalia, ed una risata malefica risuona nella valle.

Orgoglioso della mia nuova password però, sono pronto ad un nuovo confronto con il form del login. Nulla può fermarmi.

— Nome Utente o Password non corretti, e brutte cose a proposito di tua madre.

Impreco in tre lingue di fila, per buona misura. Senti, hai vinto, sono un misero essere umano, voglio solo prendere un regionale di mezz’ora, sono pronto a pagarti il biglietto che aumenta di 30 centesimi ogni volta che aggiorno la pagina, e… guarda, ho dimenticato la password. Mandamene una nuova va, per favore. Ti imploro.

La preghiera funziona, e l’email arriva con la rapidità di un piccione che schiva un calcio all’ultimo secondo. Ma non mi mandano una nuova password, mi spediscono la mia con tutte le lettere maiuscole. Case insensitive ed in chiaro? C’è un branco di programmatori incapaci dietro questo sistema, o vi hanno costretto con requisiti idioti?

Riprovo, a questo punto convito che la password sia necessariamente nel loro sistema. Non posso fallire.

— Nome Utente o Password non corretti, brutto pez…

Chiudo la finestra per evitare di leggere ulteriori messaggi, e riparto da zero. Il mio occhio era caduto in precedenza su una casellina che prometteva l’acquisto del biglietto senza avere un account sul sito, ma da buon utente registrato l’avevo ignorata. Di certo sarà la mia salvezza.

L’acquisto senza registrazione

L’autocompletamento ormai è vaselina, prima che il medico alternativo spinga su un pomo d’ottone zigrinato dal diametro di 8 cm. Seleziono il treno e mi lancio velocemente sulla casellina, prima che cambi idea.

Solo che è disabilitata. Grigia. Incliccabile, inaccessibile e protetta, mai che qualcuno la marcasse rovinandone la purezza. Riaprire il browser mi ha dato una nuova sessione e tabula rasa per quanto riguarda i cookie, quindi sono certo che nulla sia rimasto dell’odio precedente. Ma la casella resta grigia.

A questo punto il mio rispetto per chi ha prodotto questo sito è sul fondo dell’oceano che saluta James Cameron dal finestrino. Reagisco perciò come di fronte a qualsiasi sito evidentemente scritto da degli idioti: guardo il sorgente.

<input disabled="disabled" name="" value="" id="guestUser" onclick="markUserAsGuest();" type="checkbox"></span>

Ebbravi, disabilitata di default? E senza name? Apposta, o speravate di attivarla con un pezzo di javascript che avete scritto di merda e quindi non funziona? Metto mano al DOM Inspector, e riabilito la casellina. Tié, l’ho checkata comunque.

— Inserire una valida userId o selezionare ''Voglio proseguire nell'acquisto senza registrazione''

Meteore di imprecazioni violente e dirette verso la ditta di rugapegulli e sciancabarbole che ha rubato soldi a Trenitalia per produrre questa ciofeca. Oppure —un istante di dubbio— forse il mio innervosirmi è malriposto e stanno controllando qualche dato che ho inserito sbagliato o incompleto, e giustamente disabilitano la casella e mi fermano prima di prenotare il treno sbagliato?

Riapro il sorgente. No, sono solo degli idioti. Sotto il codice della casellina, questo:

<input id="notaRegisteredUser" name="notaRegisteredUser" value="false" type="hidden">

un insensato campo hidden che duplica la funzionalità della checkbox che dovrei cliccare. Ma che non dovrei cliccare comunque, visto che la disabilitano ed ignorano bastardamente.  E dev’essere di certo per punizione che non aggiornano il valore di questo campo via javascript, quando clicco la checkbox-che-non-doveva-essere.

Ormai oltre 30 minuti nell’impresa, la via è chiara: con mani ormai sporche di sangue, via DOM Inspector, riabilito la casellina, metto true nel valore del campo nascosto,  e clicco su Prosegui. E sono nel vuoto.

— Pagamento

Ma solo per qualche secondo, mentre carica. La nuova pagina ha un tono quasi sommesso, la coda tra le gambe, e trasuda sconfitta. Ma ce l’ho fatta, posso finalmente darvi dei soldi ed avere il mio biglietto. Ho solo dovuto modificare il sorgente delle vostre pagine per poter selezionare un’opzione che mi permetta di aggirare il fatto che il vostro database sia esploso e a) mescoli utenze esistenti e b) non riesca a registrare nuovi utenti correttamente. E magari è persino reato, sopravvivere nella foresta dei sistemi sviluppati da incapaci.

Epilogo

Spero che i soldi del mio biglietto, tutti i 3.30€, vadano al macchinista dell’ultimo treno della giornata, quello che arriva a casa tardi a notte fonda, stanco, ma zero verso gestione del sito.

Notare anche che Trenitalia (merda), ha almeno tre siti più o meno sovrapposti, che rimandano a caso da uno all’altro, e sebbene condividano gli stessi problemi (ho provato a loggarmi ovunque) sono tutti leggermente diversi: trenitalia.it e .com, lefrecce.it e fsitaliane.it.ferrovie-dell-incertezza

Perché? Così potete pagare ancora di più gli incapaci? E soprattutto, Trenitalia MERDA l’ho già scritto?

martedì, marzo 29, 2011

Il gommista svizzero

Una grande esperienza (e salasso).

Quando ero ancora a Genova, in autunno mi son fatto cambiare le gomme davanti che erano marca "Triangle" e avevano la stessa tenuta di strada di un paio di panetti di burro. Togliendole il gommista nota che sono consumate da una lato e mi fa anche la convergenza. Lo fa parlando di calcio con il suo compare, in 5 minuti e senza quasi guardare i risultati della macchinetta col laser. Una volta finito gli chiedo se era fuori di molto e mi dice "no, no di molto poco". Ottimo, e allora perche' le gomme si erano consumate male ?
Tornando a casa noto che la macchina tira a sinistra. Grazie, anonimo gommista di rivarolo, grazie. Il solito lavoro alla cazzo. Non si sente molto e non ho voglia di andare a discutere e lascio perdere.

Passa il tempo, vengo su in Svizzera e prendo un marciapiede. La macchina inizia ad andare veramente tanto a sinistra. Vicino a casa c'e' un gommista, gliela porto, mi dice di tornare al mattino presto, tipo 7 e mezzo, che ci da un'occhiata subito.

Arrivo, gli do le chiavi pensando che la mette sul ponte. E invece fa manovra e va a farsi un giro. Torna, ci scanchera sotto per quasi un'ora, la tira giu' e va a farsi un altro giro. Inizio a farmi delle domande sul costo della manodopera in Svizzera.

Poi, arriva e mi spiega tutto quello che non va nell'assetto della mia 206. Mi ha pure stampato un foglio con un sacco di numeri interessantissimi sulla geometria della macchina, i valori misurati e quelli di fabbrica, con le tolleranze.
Mi ha spiegato che ha regolato la convergenza, ma anche altri valori sono leggermente fuori. Purtroppo sulla 206 di serie non si puo' cambiare la campanatura e che se voglio farla tornare come nuova devo cambiare le sospensioni anteriori. Le ruote davanti sono leggermente disallineate e che se la rivendo come usato di non dirlo, che abbassa di parecchio il valore e che comunque e' tutto dentro alle tolleranze di fabbrica. E che lui l'ha regolata in modo che sia sicura e non consumi male le gomme, che pero' tendera' sempre un pochino da un lato.

Riassumendo: il gommista genovese medio prende 25 euro per fare la convergenza e se puo' ti sputa addosso, la fa male e non gliene frega niente. Ci sono sicuramente le eccezioni e se vai da uno che ti conosce, bla bla bla.

Questi dove sono andato oggi si danno delle arie da "west coast chopper" (mi ha servito Mike, se non l'avete visto in tv, amen) e per la bellezza di 150 franchi si fanno due giri sulla macchina, uno prima ed uno dopo, e ti riassettano tutto secondo i numeri del costruttore. Non solo, hanno la pazienza di spiegare ad uno sfigato italiano che parla male la loro lingua tutto quello che hanno fatto. E sono gommisti e non meccanici.
A questo punto ho paura a fare un tagliando qui.

Mi basterebbe una via di mezzo...

mercoledì, novembre 25, 2009

Banco Posta FAIL (again)

E' con grande tristezza che riporto questa notizia. Primo perchè sono correntista Banco Posta secondo perchè è veramente grave per non dire ridicola la causa (roba da leggende di Astesiano durante le ore di Ingegneria del software), terzo perchè a poca distanza da una figura di merda come quella del defacement non me l'aspettavo proprio.

E se fosse capitato a me, avrei postato prima la notizia dopo aver dato fuoco al più vicino ufficio postale.

Doccia fredda stamattina per migliaia di correntisti di Poste Italiane, e in particolare di BancoPosta. Migliaia di euro spariti, conti in rosso per molti e impossibilità di pagare con il bancomat o di prelevare soldi ai Postamat. «Un'anomalia contabile, che ha generato un addebito superiore a quello effettivo», spiegano da Poste Italiane.
...
Il problema si è verificato nel corso dell'aggiornamento della piattaforma tecnologica.

In pratica, si è spostata la virgola dell'ultima operazione effettuata, aggiungendo due zeri in più. Esempio, per uno scontrino di 115 euro, l'addebito è stato di 11.500.
O_O

E io che pensavo ci si dovesse difendere dagli attacchi esterni , invece che da qualche ingegnere cazzone che non sa moltiplicare due numeri.

Ora chiedo a voi fedeli lettori e infedeli cittadini di R'lieh, quale sia la banca meno ladra in circolazione (poche spese, pochi interessi, operazioni online gratuite e per tutta la giornata, non come con le Poste,etc etc). Il post di Prophecy sulle assicurazioni ha fatto scuola, vorrei un bis.

Articolo su Repubblica

Per la cronaca
Ore 21:16
Lista movimenti ed Estratto Conto : Messaggio di errore Impossibile effettuare l'operazione richiesta.

lunedì, giugno 29, 2009

State attenti a quei TRE di Merda

E' uscito il nuovo iPhone e bene o male si trovano ovunque paragoni tra le tariffe TIM e Omnitel, entrambe estremamente esose.
Ma e' una notizia NUOVISSIMA l'arrivo di TRE sul mercato. Apparentemente le tariffe di TRE sono estremamente competitive.

Facciamo un paragone per la tariffa base per gli abbonamenti con un iPhone 16 GB (lasciamo perdere le ricaricabili va'):

  • TIM: 35 euro con un 1GB di traffico, 200min di chiamate, iPhone a 259 euro. Bisogna aggiungere 10 euro per 400 sms al mese
  • OMNITEL: 50 euro per 2GB di traffico, 500min di chiamate, chiamate illimitate verso un numero, iPhone a 259 euro. Bisogna aggiungere 10 euro per la zero limits.
  • TRE: 30 euro al mese per 400 minuti, 200 messaggi, 4GB di traffico (esclusi fantomatici servizi X-SERIES) e l'iPhone a 199 euro.


PORCA L'OCA direte voi! Mi fiondo immediatamente su 3! Ma che ficata! Che tariffe straordinarie! Ma proprio per un bel cazzo. Se provate ad aprire il contratto in PDF scritto in Arial 1 scoprirete che tra le clausole (introvabili sul sito) appare quanto segue:

Si applicano inoltre le seguenti limitazioni:
traffico (voce o SMS) mensile complessivo verso un singolo operatore, non 3, inferiore al 60% del traffico totale uscente
il totale dei minuti di chiamate ricevute nel mese deve essere superiore al 5% dei minuti totali di chiamate effettuate nel mese;
Qualora dai sistemi di rete 3 non risultasse soddisfatta anche una sola delle condizioni sopra indicate, previa comunicazione al cliente


Cioe' fai prima a sapere se la tariffa a fine mese sara' di 30 euro tirando una monetina in aria.... Questo e' fregare la gente ed e' una cosa vergognosa...