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sabato, dicembre 15, 2012

Coinquilino di Merda

Lo so, sono una persona brutta vi elargisco sempre "droghe" del web. Ma è giusto così. E così la volta di InSegreto, arriva CDM ovvero Coinquilino di Merda.
Questo blog pubblica contributi testuali e multimediali a testimoniare la difficoltà della convivenza tra coinquilini.
Non ho mai avuto la "fortuna" di dover dividere una casa con qualcuno, ma tutti i miei amici mi hanno raccontato in passato episodi di questo genere.




«Avevo una cdm paranoica che era convinta che la sottoscritta, per farla ingrassare, le mettesse lo zucchero nel cibo quando si distraeva. E convinta di questo lo diceva anche alle altre coinquiline, consigliando di stare attente ai loro cibi quando io ero nei paraggi».

Il coinquilino di merda ruba un carrello della spesa e lo usa come stendipanni.



«Sì certo, i soldi della bolletta sono in camera mia…Sul divano…Credo».



«Una notte il mio cdm dottorando in chimica si trovava in camera sua, in compagnia di quello scaldabagno sudaticcio della sua ragazza. I due si davano a vere e proprie acrobazie circensi tra le lenzuola, con conseguente rumore di letto contro i muri e urla disumane di lei.
Alle 2 di notte mi sveglio incazzato, perché alle 7 sarei dovuto uscire. Pronto a entrare in camera loro e dare di matto, esco dalla mia stanza. Nel corridoio, vicino la loro porta, becco l’altro coinquilino con la mano nei pantaloni che mi guarda imbarazzatissimo.
Lentamente e senza proferire alcuna parola, torno nella mia stanza in questo modo:
http://youtu.be/gJgNEAZSlF0


Per la cronaca questa è il blog originale americano: myroommateisadick

Update: come ci ha segnala Giuseppe:
Il coinquilino di merda è un prodotto originale e ha un taglio completamente diverso dal sito di sopra, anche se alcune fotografie che ho pubblicato provengono da lì.

venerdì, ottobre 05, 2012

In Segreto

Ci sono siti che non vanno scoperti e/o letti durante le ora lavorative perchè rischiano di distrarti per il resto della giornata.
Mi capitò con Spinoza, poi con Discount or Die ed ora con... Insegreto

Magari molti sono falsi, ma per alcuni capisci che non esiste veramente un limite all'abiezione umana...

Donna - 15 anni
A casa fumo grissini siccome non posso fumare sigarette. Dite che fa bene?

uomo, 27 anni
gioco a rugby solo per poter bere birra al terzo tempo. Il Rugby mi fa schifo!

uomo 24 anni
da bambino quando mi lasciavano solo in macchina fingevo di essere un mongolo per non essere rapito da malintenzionati. mi veniva anche bene !

uomo 25 anni
Da piccolo credevo che le caccole del naso fossero piccoli esseri viventi.E ci parlavo.
Ed ho citato quelli più casti!
C'è anche la pagina di Twitter, ma non sono completi. E voi che segreto avete da confessare?

martedì, ottobre 02, 2012

Consulenza informatica all'italiana e il perchè è meglio muoversi

Seconda parte del post dedicato al cambiare lavoro, con un leggero focus sul mondo della consulenza informatica in Italia.

DISCLAIMER: come mi è stato fatto notare il post potrebbe essere lungo, dispersivo, pieno di cose apposta studiate per stuzzicare risposte piccate e quindi da skippare 
 

La consulenza

Per due anni come dicevo ho lavorato nella cosiddetta presso una azienda di "consulenza informatica" per una  grossa azienda straniera, da qui in poi definita come Umbrella.
Sui metodi di imporsi sul mercato della Umbrella poco c'è da dire, non si discostano dai metodi di tante altre multinazionali.


Arriva un giorno in cui la Umbrella non vuole più assumere direttamente dipendenti ma pensa quindi di rivolgersi ad aziende specializzate.

Il mercenario

Chi chiama un consulente in genere, richiedo un servizio, tale servizio dovrebbe essere quanto meno o temporaneo oppure circoscritto ad un certo progetto/ attività.
Quindi la società di consulenza dovrebbe fornire al cliente un professionista già pronto ad operare sul campo.
Metaforicamente il consulente potrebbe essere un mercenario, chiamato in guerra per fornire la sua completa esperienza militare.

Qua invece, troviamo per lo più delle reclute che vengono mandate subito in trincea, conoscendo solo un po' di manualistica sulle armi, ma senza conoscere ne il nemico ne soprattutto il campo di battaglia e tale cosa è nota sia al cliente sia al subcontractor!.
Dico questo perchè solo dopo pochi mesi che inizi a lavorare come consulente, ti accorgi di quanto sarebbe stato utile un mese, o al massimo un paio, di formazione intensiva presso la sede della tua azienda su quello che saresti andato a fare, con chi lo avresti fatto, con quali strumenti e soprattutto e quali sarebbero stati i target del cliente finale.
Per fare un esempio mi sono trovato tre settimane ad aspettare un pc (non potete capire cosa voglia dire rompersi il cazzo in ufficio per tre settimane, finchè non lo provate). Ad altri è andata pure peggio, per problemi burocratici con la Umbrella, alcuni colleghi hanno dovuto attendere 5-6 mesi prima di diventare operativi.

Trascorsi mesi e addirittura anni poi il consulente diventa da junior a senior e cosa succede a quel punto? Succede che non è praticamente possibile cambiare cliente o addirittura  team, questo perchè da un lato la tua azienda difficilmente ti può riposizionare e dall'altro la Umbrella si incazzerebbe un poco se dovesse scoprite che vai a lavorare per la concorrenza.

La crisi

Conoscendo un po' le cifre che girano dietro alle consulenze esterne, il giorno in cui si inizia a parlare di crisi la Umbrella fa due conti: "Quanto mi costano 4-500 tra R&D, test e supporto, ad una media di 90000 euro a testa per il totale? Più di 30 milioni di euro l'anno? Mmm già che non producono oro, forse è meglio se ne mando a casa qualcuno. Del resto ho i miei fidi interni che si impegneranno di più!".

Da questa piccola analisi, ti guardi un po' intorno e vedi che per certi aspetti il mondo ti offre ancora delle opportunità.

Muoversi

La mentalità ligure e in particolare quella genovese propone un clichè secondo il quale il genovese medio ama tanto la sua terra che, appena ha una casetta e/o un compagno/a, difficilmente si sposta da essa.
La mia decisione insieme a quella di alcuni ex colleghi mi ha dimostrato quanto fosse fondata questa diceria.
Il problema è che quelli che rimangono non sono quelli che combattono lo status quo. Anzi in genere sono quelli che più mugugnano sulla loro vita e su quella degli altri. E personalmente ritengo che questo atteggiamento sia quello che alla fine uccide tutto: spirito, inventiva, passione e qualsiasi possibilità di miglioramento interiore.

Zen e illuminazione interiore

Per ottenere dei risultati ci vuole impegno, più skill hai più sei avvantaggiato, ma non è sempre vero che se hai skill tecniche, ne hai anche sociali.
Magari vai a lavorare all'estero e ti trovi malissimo coi colleghi o nel posto dove vivi e rimpiangi dopo breve tempo la tua scelta. Ma a quel punto è troppo tardi.
Se ti sei spostato solo per lo stipendio, per me hai perso in partenza.

La scelta migliore deve essere ben ponderata, come ho già detto nel post precedente devi sapere valutare bene ogni aspetto e ogni conseguenza delle tue azioni.
Ci sono tre fattori che ognuno di noi può coltivare: spirito di sacrificio, saper rischiare e affidarsi al sesto senso. Il primo lo tempri con la forza di volontà e col rispetto verso gli altri ma soprattutto verso te stesso. Il secondo serve perchè non puoi sempre aspettare che ti vada tutto bene nella vita (e soprattutto nel lavoro).
E per quanto riguarda il terzo, a volte è meglio affidarsi al sesto senso piuttosto che a ragionamenti infiniti.

La botta di culo ci può stare, ma temo che la gente troppo fortunata, quando si trova nelle canne non sappia che pesci pigliare.

Gente algida, asociale , psicotica, pazza, geniale e sregolata

Personalmente ho avuto modo negli ultimi due anni, di lavorare in un team che mi ha fornito un grandissimo bagaglio culturale, ma soprattutto un grande accrescimento dal punto di vista umano. Ho trovato molti colleghi capaci, alcuni scansafatiche, ed altri veramente dannosi.


Ancora una volta, non posso prevedere come sarà il futuro. avremo ancora parecchia crisi, ma questo non vuol dire che non ci siano spazi per tutti, ricordatevi che non è il cucchiaio a piegarsi.
Ma se state male in un posto, fate qualcosa per cambiare, non abbiate paura e crediate in voi stessi.

E ricordo ancora gente che mi diceva "ehh, e come farai senza focaccia?" ...

mercoledì, maggio 16, 2012

Quando prenotare un treno…

…richiede più tempo del viaggio. Benvenuti sul sito di Trenitalia.

Oggi ho pensato di comportarmi da viaggiatore previdente e comprare un biglietto online, con questa nuova tecnologia chiamata internet. L’ho fatto più volte, quindi non mi spaventa più, ma nulla poteva prepararmi a questa mattinata di passione.

Arrivato sulla home di Trenitalia vengo accolto da una piacevole sorpresa: dopo anni di faticoso indovinare i nomi delle stazioni più complesse, hanno finalmente aggiunto un nuovo autocompletamento, e funziona! In pochi secondi ho trovato il treno che mi serve, e sono pronto a trasformare i miei soldi nei loro soldi.

Accedi all’area Riservata!

Contento e rilassato, inserisco i miei dati per il login e procedo. Oh, la pagina è leggermente diversa, sfora un po’ di lato a questa risoluzione, ma simpatica. Tutti i dati sono già pronti: seleziono carta di credito, e clicco per proseguire. Con voce metallica, il sito mi fa notare:

— Ti sei dimenticato di inserire l’email.

Davvero? Strano, mi sembrava di aver guardato con attenzione (scroll, scroll) no, mi sembra ci sia tutto, prosegui.

— Ti sei dimenticato di inserire l’email.

Eh, ho capito, ma i dati che servono ci sono tutti, dove devo inserirla l’email? Mi guardo in giro un istante e mi accorgo che non c’è una casella per inserire l’email, da nessuna parte. Forse vogliono l’email alternativa? Oppure il messaggio è sbagliato ed intendevano il numero di telefono? In dubbio, riempio tutti i campi nella pagina, tutti.

— Ti sei dimenticato di inserire l’email, stupido.

Calmo, calmo. Chiaramente qualcosa non va, magari non sono loggato, o si sono persi qualche pezzo del profilo. Come capisco però se sono loggato, che neanche quello è scritto da nessuna parte? Boh, seguiamo l’area clienti, ci sarà un profilo. Ecco, l’ho trovato:

— Ciao Antonio.

Scusa?

— Ciao Antonio!

Senti Trenitalia, io non mi chiamo Antonio, ed il cognome e quell’email non sono i miei, non è che mi hai loggato a caso come un altro utente? L’elenco degli acquisti precedenti è chiaramente il mio, ma quei dettagli no. E non posso neanche modificarli? Avete aggiornato il database e mescolato gli account della gente così per divertimento, giocando a shangai con i record delle tabelle? Beh, se questo è il caso, vi faccio un piacere, e cancello l’account. Spero non crei problemi ad Antonio, ma meglio niente dati che dati mescolati. Click.

— Il tuo account è stato cancellato.

Registrati ora!

Dieci minuti di prenotazione per un viaggio di quasi trenta non è un buon tempo, ma ormai ho trovato il problema. Ora posso creare un nuovo account e prenotare senza problemi. Senza. Problemi. Sapete già come va a finire.

L’autocompletamento fila liscio prima, e mi accingo a registrare un nuovo account. Nome, cognome, email, ma niente autorizzazione per spedirmi pubblicità, mi spiace. Pling-plop! L’email rapida mi conferma la creazione dell’account, e mi mandano persino una simpatica password. Grazie, mi loggo senza indugio!

— Nome Utente o Password non corretti.

Trenamici miei, me l’avete appena mandata questa password, cosa devo fare? L’email l’ho letta, e non devo confermare l’iscrizione da nessuna parte, ora vi lascio qualche minuto per distribuire i dati nel vostro complessissimo datacenter, e poi mi lasciate loggare, ok?

— Nome Utente o Password non corretti, pietoso umano.

Impreco. Ok, mi avete mandato la password sbagliata quindi. Per fortuna c’è un link nell’email che mi permette di cambiarla direttamente. Vado, modifico la password —solo lettere e numeri!— e già che c’è mi fa accedere. Ah! Ti ho aggirato maledetto form del login! Saltello gaudioso verso la prenotazione dei treni, ma nel passaggio fra due pagine mi slogga e si dimentica di me. Nubi si addensano sopra la sede centrale di Trenitalia, ed una risata malefica risuona nella valle.

Orgoglioso della mia nuova password però, sono pronto ad un nuovo confronto con il form del login. Nulla può fermarmi.

— Nome Utente o Password non corretti, e brutte cose a proposito di tua madre.

Impreco in tre lingue di fila, per buona misura. Senti, hai vinto, sono un misero essere umano, voglio solo prendere un regionale di mezz’ora, sono pronto a pagarti il biglietto che aumenta di 30 centesimi ogni volta che aggiorno la pagina, e… guarda, ho dimenticato la password. Mandamene una nuova va, per favore. Ti imploro.

La preghiera funziona, e l’email arriva con la rapidità di un piccione che schiva un calcio all’ultimo secondo. Ma non mi mandano una nuova password, mi spediscono la mia con tutte le lettere maiuscole. Case insensitive ed in chiaro? C’è un branco di programmatori incapaci dietro questo sistema, o vi hanno costretto con requisiti idioti?

Riprovo, a questo punto convito che la password sia necessariamente nel loro sistema. Non posso fallire.

— Nome Utente o Password non corretti, brutto pez…

Chiudo la finestra per evitare di leggere ulteriori messaggi, e riparto da zero. Il mio occhio era caduto in precedenza su una casellina che prometteva l’acquisto del biglietto senza avere un account sul sito, ma da buon utente registrato l’avevo ignorata. Di certo sarà la mia salvezza.

L’acquisto senza registrazione

L’autocompletamento ormai è vaselina, prima che il medico alternativo spinga su un pomo d’ottone zigrinato dal diametro di 8 cm. Seleziono il treno e mi lancio velocemente sulla casellina, prima che cambi idea.

Solo che è disabilitata. Grigia. Incliccabile, inaccessibile e protetta, mai che qualcuno la marcasse rovinandone la purezza. Riaprire il browser mi ha dato una nuova sessione e tabula rasa per quanto riguarda i cookie, quindi sono certo che nulla sia rimasto dell’odio precedente. Ma la casella resta grigia.

A questo punto il mio rispetto per chi ha prodotto questo sito è sul fondo dell’oceano che saluta James Cameron dal finestrino. Reagisco perciò come di fronte a qualsiasi sito evidentemente scritto da degli idioti: guardo il sorgente.

<input disabled="disabled" name="" value="" id="guestUser" onclick="markUserAsGuest();" type="checkbox"></span>

Ebbravi, disabilitata di default? E senza name? Apposta, o speravate di attivarla con un pezzo di javascript che avete scritto di merda e quindi non funziona? Metto mano al DOM Inspector, e riabilito la casellina. Tié, l’ho checkata comunque.

— Inserire una valida userId o selezionare ''Voglio proseguire nell'acquisto senza registrazione''

Meteore di imprecazioni violente e dirette verso la ditta di rugapegulli e sciancabarbole che ha rubato soldi a Trenitalia per produrre questa ciofeca. Oppure —un istante di dubbio— forse il mio innervosirmi è malriposto e stanno controllando qualche dato che ho inserito sbagliato o incompleto, e giustamente disabilitano la casella e mi fermano prima di prenotare il treno sbagliato?

Riapro il sorgente. No, sono solo degli idioti. Sotto il codice della casellina, questo:

<input id="notaRegisteredUser" name="notaRegisteredUser" value="false" type="hidden">

un insensato campo hidden che duplica la funzionalità della checkbox che dovrei cliccare. Ma che non dovrei cliccare comunque, visto che la disabilitano ed ignorano bastardamente.  E dev’essere di certo per punizione che non aggiornano il valore di questo campo via javascript, quando clicco la checkbox-che-non-doveva-essere.

Ormai oltre 30 minuti nell’impresa, la via è chiara: con mani ormai sporche di sangue, via DOM Inspector, riabilito la casellina, metto true nel valore del campo nascosto,  e clicco su Prosegui. E sono nel vuoto.

— Pagamento

Ma solo per qualche secondo, mentre carica. La nuova pagina ha un tono quasi sommesso, la coda tra le gambe, e trasuda sconfitta. Ma ce l’ho fatta, posso finalmente darvi dei soldi ed avere il mio biglietto. Ho solo dovuto modificare il sorgente delle vostre pagine per poter selezionare un’opzione che mi permetta di aggirare il fatto che il vostro database sia esploso e a) mescoli utenze esistenti e b) non riesca a registrare nuovi utenti correttamente. E magari è persino reato, sopravvivere nella foresta dei sistemi sviluppati da incapaci.

Epilogo

Spero che i soldi del mio biglietto, tutti i 3.30€, vadano al macchinista dell’ultimo treno della giornata, quello che arriva a casa tardi a notte fonda, stanco, ma zero verso gestione del sito.

Notare anche che Trenitalia (merda), ha almeno tre siti più o meno sovrapposti, che rimandano a caso da uno all’altro, e sebbene condividano gli stessi problemi (ho provato a loggarmi ovunque) sono tutti leggermente diversi: trenitalia.it e .com, lefrecce.it e fsitaliane.it.ferrovie-dell-incertezza

Perché? Così potete pagare ancora di più gli incapaci? E soprattutto, Trenitalia MERDA l’ho già scritto?

martedì, aprile 17, 2012

Perle di usabilità: la webmail di Fastweb (ad aprile 2012)

Più per caso che per volontà esplicita ho dovuto aprire la webmail di fastweb, che non usavo mai per cercare un messaggio.
Mi sono trovato di fronte ad una situazione particolarmente fastidiosa.

Prima pagina dopo il login, mi trovo questa interfaccia che mi segnala la presenza di alcuni messaggi in posta in arrivo e me ne visualizza due in due righe striminzite al centro della pagina.
Che io clicchi sulla bustina o a sinistra (evidenziati in rosso), il risultato è lo stesso.


Ok, dove sono i miei messaggi? E soprattutto come torno indietro? Ah, devo cliccare sulla mia mail in altro a sinistra!



A sto punto provo un po' per curiosità a cliccare sui +/- evidenziato in azzurro: come per magia i messaggi compaiono nella lista!

Bene, mi rimane da testare il pulsate FASTAggegator. Lo premo e senza chiedermi altro, ecco questo simpatico messaggio... Chissà cosa ho attivato...


Piccola nota per Fastweb: già che usate ExtJS/Sencha, cosa vi costava inserire due tooltip sfigati?

venerdì, aprile 06, 2012

Lega ladrona

E' dagli anni '90 che non sopporto la Lega Nord (ancor prima del ribaltone). Le notizie di questi giorni mi hanno dato una grandissima gioia. Via quindi al pubblico ludibrio:


lunedì, marzo 26, 2012

No, non è un defacement!


Fonte

"Potrebbe sembrare una barzelletta, invece è la realtà. Il dominio mediaset.com non è stato rinnovato in tempo. Per questo, è stato registrato da una società che lo ha messo all'asta. L'acquirente è un certo Sig. Didier Madiba, residente nel Delaware"


La mia più grande stima per il signor Madiba!

martedì, novembre 22, 2011

Scienza dei materiali e adattabilità umana

Meat Glue

Hanno inventato una sostanza (la polverina che si vede nel video) che letteralmente "fonde" pezzi di carne in un unico blocco. Quando la carne rimane cruda si notano ancora le linee di separazione tra pezzo e pezzo, ma quando si cuoce è pressochè indistinguibile da un pezzo di carne interno "originale".
La cosa brutta è che anche il sapore sembra lo stesso. Ma chi ci assicura che non sarà nociva?




Materiale 2d -> 3d con l'aiuto del sole vincerò!

Questo materiale plastico quando viene colpito da luce infrarossa "rattrapisce" e se modellato a dovere si chiude in se stesso per dar vita ad un oggetto tridimensionale. Lo scopo è cambiare il mondo del packaging: ti stampi il modello e con la sole luce si crea da sola la scatola vuota!



Commessa Super veloce

La ragazza nel video con una pinza riempe ad una velocità pazzesca sacchetti di "cosi cinesi" appena sfornati.



Cameriere con 15 tazze

In Iran i camerieri son così bravi che riescono non solo a portare con un solo braccio tutti questi bicchieri con piattino, ma riesce anche a riempirli con the(?) caldo.


Update: un bell'articolo sugli squisiti Kebap

venerdì, novembre 11, 2011

Hotel Raphael (1993-2011)

Ieri e oggi




Come sottolineava Aldo Cazzullo a Marzo di quest'anno

L'unica differenza è che gli spiccioli del '93 avevano un valore poco più che simbolico, come i biglietti da mille offerti a Craxi per sfregio. Oggi le monete sono pesanti, in ogni senso, e un euro non si butta via a cuor leggero. Siamo tutti un po' più vecchi e un po' più poveri; e neppure questo è un buon segno.


Tutto scorre tutto ritorna, ricordo ancora il 2004 e i suoi Tramonti... sembra ieri!

Bidoni per il compost

Quando avrò un giradinetto tutto mio pensavo di comprare dei bidoni per il giardinaggio

Sono indeciso tra:

Mariastella



Ignazio



 oppure
Angelino

sabato, novembre 05, 2011

Alluvione a Genova...una volta ancora

Ieri una volta ancora Genova è stata stuprata dall'incuria e dal rispetto per i cittadini e per l'ambiente.
Gli eccessivi millimetri d'acqua come nel '92 e '93 han fatto esondare i torrenti genovesi Bisagno, Ferreggiano e Sturla. L'ondata d'acqua e fango si è riversata sul suolo cittadino causando la morte accertata di 4 donne e 2 bambine al momento.
L'allerta 2, che viene spesso data durante l'anno doveva essere accompagnata dalla chiusura delle scuole ma ciò non è stato fatto (ringraziamo il sindaco Marta Vincenzi e tutto Palazzo Tursi, questa mattina giustamente contestati).
  • La gente cercava di tornare a casa a piedi (i miei colleghi ed io ad esempio), oppure cercava di andare a prendere i figli a scuola (due delle vittime). NON STAVA A CAZZEGGIARE PER LA STRADA
  • Casi di sciacallaggio in centro, coi negozi di Via XX Settembre semisepolti
  • Una voragine in via Donghi.
  • Il tetto dell'Ist dentro San Martino che crolla



Il nostro ufficio alle 12:30 circa è stato il primo ad essere evacuato a causa dell'allagamento del giardinetto sopraelevato accanto alla stanza, inziava ad entrare acqua ovunque. Spenti i pc in fretta e furia ci siamo spostati in altre stanza. Tra l'altro nella stanza accanto a noi c'è un CED con presa a 380V, il che ci metteva un po' in ansia con l'acqua ai piedi...




Viale Cembrano era un torrente di circa mezzo metro d'acqua, i lavori recenti del parcheggio di Sturla sembrano aver bloccato il defluire dell'acqua, non so se sia stato Zingus ad avermi accennato qualche problema con le caditoie...
(Questi due video li ho girati mentre camminavo, purtroppo poi il cellulare bagnato ha fatto le bizze)



Per raggiungere la strada bisognava guadare questo laghetto improvvisato e poi dirigersi in qualche maniera verso il centro.


Passando per una scorciatoia sono riuscito a raggiungere Corso Europa che era ridotta veramente male: gli studenti del Montale scappavano da scuola per prendere i mezzi pubblici, ambulanze a destra e a sinistra, sirene
Un tombino creava una cascata d'acqua che creava difficoltà ad attraversare le strisce pedonali (la pressione di solo 30 cm d'acqua vi giuro era impressionante).

Risalendo verso Apparizione mi sono trovato di fronte a quello che già mi aspettavo. Ci sono due punti uno in via Posalunga e uno vicino a Piazza Rotonda si allagano costantemente ogni alluvione perchè nessuno pulisce i tombini.
Il secondo in particolare è alquanto particolare perchè è si trova a 20 metri da terra è infatti su di un ponte.



Oggi il divieto di circolazione dei privati, seguito da pochi anche perchè la comunicazione è stata data ieri sera via tv o via internet (la circolare di Scidone)

Due settimane fa il disastro al Levante con le cinque terre distrutte, l'anno scorso Sestri Ponente allagata e cosa è stato fatto in un anno? Nulla. I torrenti sono sempre in stato pietoso.

E i fondi promessi? Non arriveranno mai?

Ringraziamo i Vigili e la Protezione Civile qua continua a piovere...





domenica, ottobre 23, 2011

Pecche di adolescenza tecnologica.

Il mio piccolo HTC Desire ha sempre risentito dell'esigua memoria interna (150MB e spicci).
Questo mi ha portato (e porta tutti i suoi utilizzatori) a limitare l'uso delle App, soprattutto quelle che non si possono spostare sulla scheda micro-sd.
Alcune app tendono ad occupare spazio fisico e ad ingrassare col passare del tempo.
Una di queste è Archiviazione Contatti (Contact Storage), che permette tra le altre cose di sincronizzare le rubriche online con quelle del cellulare.
Ora il punto è questo, l'altro giorno non avevo più spazio disponibile sul cellulare e Archiviazione Dati era aumentata e continuava ad aumentare. Perchè? Perchè avendo la sincronizzazione attiva coi contatti di Google implica anche sincronizzare i contatti di Google+.
Quanti contatti avevo su G+ ? 5000 (il massimo per i non vip ^_^).
A quel punto col cellulare che fa le bizze e con Google Contacts CHE NON TI AIUTA, perchè non fa distinzione alcuna tra contatto e contatto (avesse messo un gruppo G+ nella rubrica il tutto si sarebbe risolto in un attimo) , l'unica soluzione è armarsi di pazienza e :
  • effettuare un backup di tutti i contatti (telefono ed ogni account di Google)
  • ranzare via i dati di Archiviazione Contatti
  • disabilitare la sincronizzazione contatti con Google
  • riavviare il cell e ripristinare i dati 




Quando sarò ricco mi comprerò un Google Nexus Prime, quando sarò ricco e scemo mi comprerò un iPhone 4s col Cardinal SIRI e BIANCO!





sabato, aprile 30, 2011

Chi di rootkit ferisce, di custom firmware perisce

In questi giorni di turbamenti vari (truffe online, Aruba in fiamme, etc etc) la Sony è stata colpita da un duro attacco al suo PSN.
Ma come è successo tutto ciò?
Pare che qualcuno abbia modificato il custom firmware Rebug, utilizzato per trasformare la PS3 in una PS3 di sviluppo e sia riuscito a generare numeri di carte di credito fasulle ma accettate dal PSN.
Personalmente avevo dei dubbi su cosa ordinare tra le versioni Xbox o PS3 di alcuni giochi che a breve recensirò. Ora li ho fugati del tutto.
Xbox Live costerà un po' è vero, ma non ho mai dovuto inserire nessun numero di carta di credito e in generale il servizio non è mai stato scadente.

Per chi si fosse dimenticato lo scandalo del rootkit Sony...

martedì, gennaio 18, 2011

La minaccia di Adsense per la tetta disegnata?

Oggi è mi pervenuta questa email
Gentile Publisher,

Nell'esaminare il suo account, abbiamo riscontrato che al momento
visualizza gli annunci Google in modo non conforme al regolamento del
programma. Ad esempio, abbiamo notato violazioni del regolamento AdSense
nelle pagine quali
http://rlieh.blogspot.com/2008/05/la-nouvelle-manga.html.
(che ho già provveduto a modificare ndA)
Come stabilito dal regolamento del programma, ai publisher AdSense non è
consentito pubblicare annunci Google su pagine che trattano contenuti
destinati a un pubblico adulto, tra cui immagini o video volgari o
provocatori, o primi piani di seni, natiche o organi genitali.

La preghiamo di apportare tutte le modifiche necessarie alle sue pagine
web nelle prossime 72 ore. Le suggeriamo inoltre di leggere attentamente
il regolamento del programma
(https://www.google.com/support/adsense/bin/answer.py?answer=48182&stc=aspe-1pp-it)
per verificare che anche tutte le altre pagine siano conformi.

Quando avrà aggiornato il suo sito, le modifiche verranno rilevate
automaticamente e la visualizzazione degli annunci non verrà compromessa.
Se decide di non apportare modifiche al suo account entro i prossimi tre
giorni, esso rimarrà attivo, ma non sarà più possibile visualizzare gli
annunci sul sito. Tenga presente tuttavia che qualora continuiamo a
riscontrare violazioni da parte sua in futuro, potremmo disattivare il suo
account.

Apprezziamo la collaborazione.

Cordiali saluti,

Il team di Google AdSense

Tolto il fatto che potevano anche segnalarmi tutte le pagine incriminate, vorrà dire che morirò di fame per il mancato introito di Google Adsense, che in 5 anni non è neanche arrivato a 50€...

venerdì, gennaio 14, 2011

Chernobyl: 25 anni e non sentirli



Ancora ricorda l'86, quando sembrava dovessimo morire tutti per le piogge radioattive e ci dicevano di non bere l'acqua piovana.
C'erano l'URSS e i communisti, ma soprattutto c'erano per fortuna gli Svedesi:

Il governo sovietico inizialmente cercò di tenere nascosta la notizia di un grave incidente nucleare. Impiegarono diversi giorni per rendersi conto della gravità del fatto ma nonostante la situazione risultasse subito disperata un velo di omertà si stese sull'URSS.

La mattina del 27 aprile, nella relativamente vicina Svezia, alcuni lavoratori in ingresso alla centrale di Forsmark fecero scattare l'allarme ai rilevatori di radioattività. Si suppose, visto l'elevato livello dei dati, che vi fosse una falla all'interno della centrale e i responsabili cominciarono immediatamente a fare controlli in tutti gli impianti. Assicuratisi che le loro centrali erano perfettamente in sicurezza, cominciarono a cercare altrove la fonte delle radiazioni e giunsero così fino in Unione Sovietica. Chiesero spiegazioni al governo e chiesero loro perché non era stato avvisato nessuno. Dapprima il governo sminuì la cosa ma ormai gli svedesi, con i loro controlli, avevano messo al corrente l'Europa intera che un grave incidente era occorso in una centrale sovietica. Il mondo intero cominciò a fare pressione e finalmente rilasciarono le prime e scarne dichiarazioni sull'incidente che fecero il giro del mondo.



Queste immagini sono molto forti, perchè tutto sembra distrutto e congelato nel tempo. E teniamo conto che 25 anni per il decadimento radioattivo non sono niente.



Quando non ci saremo più a Chernobil brilleranno ancora gli alberi di rosso?

lunedì, gennaio 03, 2011

Previsioni 2011

Previsioni difficili quest'anno. Apriamo un decennio pieni di dubbi ed incertezze.
Si chiude un'epoca e se ne apre un'altra.

2011
  • l'anno dell'ebook in tutte le salse
  • il flop di Windows Phone 7
  • la bolla del Kinect: seguirà la stessa sorte del Wii.
  • la morte definitiva di Silverlight (era ora aggiungerei) e il boom di HTML5
  • primi modelli di macchine fotografiche completamente "open"
  • cellulari multitouch e cellulari con doppio schermo touch
  • prototipi di sostanze in grado di memorizzare dati, ma di forme buffe e mollicce
  • USB3 di uso comune
  • Android everywhere
  • avere news gratuitamente su Internet diventa sempre più difficile (notare come siamo passati da pagare la connessione ad Internet e avere tutto gratis, ad collegarci gratuitamente e pagare i contenuti)
  • le major dell'intrattenimento iniziano ad assoldare assassini per uccidere i pirati nel sonno
  • una nuova trovata per dimagrire, basata sulla memoria e non sul ridurre l'assunzione di grassi
  • l'esistenza degli alieni viene ufficiosamente confermata da WikiLeaks, ma siccome vivono in un'altra dimensione noi al massimo percepiamo i loro peti
E poi
  • le APP ufficiali di R'Lieh (per Android, PC e Mac)
  • qualcuno lascia l'Italia, qualcuno torna
  • R'lieh si focalizza sui contenuti con grande attenzione verso i suoi lettori.
Poi boh, farò un aggiunta entro fine mese.


Update: prego notare il video della nuova NGP Sony per una dimostrazione di quello che intendevo per doppio schermo touch

martedì, dicembre 07, 2010

Assange Arrestato

O meglio, dovrei dire che si e' costituito. Vorrei far notare la meraviglia della cronaca italiana che da' voce a Frattini: Era ora, l'accerchiamento internazionale per fortuna ha avuto successo": è questo il commento del ministro degli Esteri, Franco Frattini. "Assange ha fatto del male alle relazioni diplomatiche internazionali e mi auguro che sia interrogato e processato come le leggi stabiliscono", ha aggiunto.

Coglione, si e' costituito. Ed e' stato arrestato per un presunto stupro, non per aver pubblicato documenti segreti, coglione. Sei proprio un coglione.

Mi ha stupito poi l'attacco totale globale a wikileaks che si e' attuato con le vie piu' disparate. Paypal gli ha chiuso il conto, la svizzera gli ha chiuso il conto, Mastercard gli ha negato le transazioni, il fisco Tedesco indaga i finanziatori di Wikileaks..

Decisamente un bell'esempio per tutti quanti: "non fate incazzare il sistema perche' altrimenti sono tutti cazzi vostri"

lunedì, dicembre 06, 2010

LOOOOOOOOOOL


Non ci credevo quando l'ho letto.. sei una persecuzione.

Appena mi comprero' questo lo usero' con te.


Mini Canon - Blog

domenica, dicembre 05, 2010

I commendi stanno andando a ruota libera

E' un po' brutto postarlo sopra un post dedicato a wikileaks ma mi piace questo contrasto tra le potenzialita' di internet (wikileaks) e il suo effettivo utilizzo.
Mi raccomando guardate questa meraviglia, e' fantastica.



Altre chicche qua. E per altre chicche intendo "La donna e' una merda" e "Anche Dio scorreggia" (giuro)

Propongo un referendum per togliere internet a questa gente.

venerdì, novembre 26, 2010

Burocrazia che va, burocrazia che viene

Oggi mi e' arrivata una mail da Aruba:

"Gentile Cliente,
Aruba è lieta di comunicarLe che, a seguito dell’introduzione delle nuove procedure di registrazione dei domini.it introdotte dal Registro.it a settembre 2009 e a seguito dell’accreditamento come Registrar di Aruba.it, alcune operazioni inerenti al dominio, come la modifica dell’intestatario, potranno essere richieste e gestite in maniera più semplice e rapida in quanto, non sarà più necessario inviare alcuna documentazione al Registro, ma sarà sufficiente inviare apposita richiesta ad Aruba.it corredata di codice AuthInfo."


Non so voi, ma la trovo una notizia rivoluzionaria, benche' sia passata in sordina. Per decenni registrare un dominio .it e' stato un delirio. Mi ricordo quando lavoravo per un provider che bisognava mandare VIA FAX dei documenti a un numero che risultava occupato 9 volte su 10, e solitamente il FAX andava mandato piu' di una volta perche' al NIC risultava illeggibile. Ci siamo arrivati con 10 anni di ritardo (registrare un .com equivaleva a pagare e a fare un click su un checkbox) ma ci siamo arrivati. Un piccolo passo per il NIC un grosso passo per l'umanita'... Mi chiedo come mai non fosse possibile farlo prima. Ma siamo in Italia ed e' una buona cosa imparare ad accontentarsi.

Poi la mia gioia si esaurisce immediatamente. Apro punto informatico e trovo questa notizia:

Infatti, se quanto scovato da Stefano Quintarelli dovesse essere confermato nei fatti, nel decreto del Consiglio dei Ministri del 22 ottobre 2010 si legge che se si vuole installare un device e collegarlo alla rete di comunicazione pubblica, occorre chiamare un installatore iscritto all'albo. In altre parole: se sei deve installare un router, uno switch, qualsiasi dispositivo che si colleghi in Rete, occorre chiamare un tecnico iscritto all'albo: prevista, in caso contrario, una sanzione da 15.000 a 150.000 euro.

L'articolo (come tanti di punto informatico, ahime') e' un po' tendenzioso e forse esagerato: a quanto pare la legge non si applica a piccoli apparecchi domestici quali i modem ADSL/Router. E puo' aver senso che ci voglia un tecnico specializzato iscritto all'albo per installare un ROUTER CISCO in una grossa azienda. Ma non era gia' cosi'? Cioe' chiamereste il vostro amico smanettone per installarvi una rete in un'azienda di 1000 persone? Ma le piccole aziende? Mio padre ha un router con 4 computer attaccati.. devo chiamare un tecnico iscritto all'albo per impostarlo? Se vogliono liberalizzare il mercato non mi sembra che il modo migliore sia creare una casta (perche' di questo si tratta) che fara' cartello dove magari invece di avere gente specializzata ci sara' un sacco di gente incompetente ma che e' stata capace (tramite raccomandazioni) di iscriversi all'albo. Ma vabbe', siamo in Italia... La cosa positiva e' che la legge va approvata entro il 14 dicembre, prima che il governo cada. E la cosa non e' tanto fattibile.. Ho sempre piu' voglia di emigrare....