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martedì, ottobre 02, 2012

L’anniversario di Uplink

Ieri era l’anniversario del rilascio di Uplink, che compie 11 anni ed è più vivo che mai con port per iOS e Android. Per PC e Mac è disponibile su Steam per la non-tanto-modica cifra di 10€ e su Gog.com a 6€, una cifra più ragionevole.

Uplink su iPad

Il gioco consiste nell’impersonare un hacker “cattivo” e presenta un’ambiente simulato, che vorrebbe essere un’Internet del futuro, dal punto di vista della fine anni ‘90. Leggo ora su wikipedia che c’è anche una trama, forse quando avevo iniziato a giocarci non sapevo ancora tanto bene l’inglese e l’avevo ignorata. Di sicuro non è fondamentale.

Nel gioco c’è un simil-forum nel quale vengono postate missioni di vario genere. Missioni di difficoltà più elevata del nostro livello sono disponibili e possono essere accettate, ma sono molto pericolose. Il game-over è irrevesibile e si perde tutto il progresso fatto.

Tipiche missioni:

  • trasferire soldi da un conto in banca
  • modificare i dettagli anagrafici di qualcuno
  • recuperare dati segreti

Tramite un sistema, simulato, di email si possono accettare e completare le missioni.
Scopo del gioco: fare carriera e salire di livello e di esperienza. Con i soldi accumulati è possibile comprare nuovo hardware e software più potente per affrontare missioni di livello superiore.

Ogni attacco inizia con una fase inziale in cui si stabilisce la connessione con il sistema bersaglio. Per rallentare la traccia di controattacco bisogna far rimbalzare la connessione su più server possibili, in particolare server di cui si è già in possesso dei dati di login, che offrono più resistenza al tracciamento. In maniera un po’ curiosa, un po’ divertente e tanto naïf, gli indirizzi dei server hanno si 4 parti come gli indirizzi IP, ma ciascuna parte va da 0 a 999.

Una volta connessi, a seconda del tipo di protezione, è necessario usare diversi tool di attacco, ciascuno con varie versioni più o meno costose. La potenza del proprio computer, da cui l’attacco parte, è fondamentale per certi titpi di attacco, in cui si deve decodificare o fare bruteforce. Dal momento in cui l’attacco parte, il sistema remoto può iniziare a tracciare l’intruso e questo determina una corsa contro il tempo per catturare il sistema prima di essere identificati.

Questo schema è stato ripreso parecchie volte in altri giochi, il più recente che mi viene in mente è Deus Ex: Human Revolution, dove ogni volta che si vuole bypassare un codice o una password, si apre un sottogioco, con la rete, i nodi da catturare e la corsa contro il tempo.

Una volta dentro, oltre a fare le operazioni necessarie a completare la missione, è altamente consigliato ripulire i log di sistema, in modo da non lasciare tracce della propria intrusione. Altrimenti, se si viene scoperti, può accadere semplicemente che venga cambiata la password, o peggio che si venga multati o arrestati, cosa che provoca il game-over.

Onestamente non l’ho mai finito. Si arriva ad un certo punto di difficoltà in cui lo schema di gioco inizia ad essere ripetitivo e uno inizia a porsi la fatale domanda “forse ho di meglio da fare?”.
Però è un classicissimo e i testi sono abbastanza ben scritti da essere coinvolgenti. Se vi piace il genere cyberpunk (Gibson, Neuromancer, ecc) è un must, altrimenti è un ottimo casual game, dato che le missioni facili impegnano solo pochi minuti.

mercoledì, marzo 28, 2012

Eve Online – la recensione definitiva

Eve Online è un MMORPG, categoria di giochi che di solito evito come la peste. Costi mensili, non c’è mai nessuno che conosci, bisogna essere sempre online: tutti motivi per lasciar perdere.
Eve mi ha incuriosito per due motivi, che mi hanno spinto a volerlo provare di prima mano. Il primo è la libertà di azione, si può combattere, ma si può anche fare il businessman e soprattutto, si può cambiare idea in qualunque momento.
La seconda è una motivazione professionale. L’ambiente di gioco di Eve Online è unico per tutti i giocatori. Quando il contatore di giocatori collegati dice 20.000, vuol dire che intorno a te ci sono 19.999 altri giocatori che fanno i fatti loro. Mi interessava capire come è gestito questo carico non indifferente. Molti altri giochi dividono i giocatori in reami o istanze, in modo da dover gestire pochi giocatori/connessioni alla volta, su server differenti.
eveonline1Così mi sono iscritto, sfruttando il periodo di prova gratuito, per farmi un’idea. E poi ho comprato 3 mesi di abbonamento (che c’era lo sconto).
Il gioco è davvero immenso, sia come spazi, sia come cose da fare. Per gli spazi è un po’ troppo immenso. Si passa la maggior parte del tempo a viaggiare tra un posto e l’altro. Per fortuna c’è l’autopilota, che permette di impostare una destinazione e andare a cucinare o farsi la doccia. Purché si viaggi in zone sicure da pirati o altri giocatori cattivi.
Come cose da fare è improponibile fare un elenco, tante sono le possibilità. Per fortuna è molto semplice passare da una cosa all’altra senza inconvenienti. Sono partito come minatore, con l’idea di passare al settore manufatturiero non appena fatti abbastanza soldi ed esperienza.
Minatore significa attrezzare l’astronave con delle torrette apposite che servono a tirar fuori minerali dagli asteroidi. I minerali si possono poi raffinare o rivendere. Se si raffinano, si eve_layoutpossono vendere le materie prime ricavate o si possono costruire oggetti, a partire da degli schematici, che vanno acquistati a parte. Dopo un po’ di questa esperienza e il primo milione di soldi fatti rivendendo minerali e prodotti vari ad altri giocatori, mi son reso conto di una cosa ovvia. Un lavoro ce l’ho già nella vita reale, non ho bisogno di farmene un altro virtuale.
Così ho cambiato carriera, per passare alla parte più giocosa e casuale, di combattimento. Cambiare carriera significa imparare nuove abilità, che costano soldi e tempo, e riattrezzare l’astronave con scudi e armi. A questo modo, tra relitti, taglie e ricompense ho fatto i miei 10 milioni (13 adesso).
Tanto per dare un’idea, 30 giorni di gioco costano sui 400 milioni. È possibile pagarsi il gioco giocando, ma richiede molto più tempo di quello che ci voglio dedicare (una/due ore al giorno massimo).
eveonline3Nel gioco è possibile farsi assumere da corporazioni formate da altri giocatori. È un modo per raggruppare giocatori che hanno interessi comuni.
Quella consigliatissima per i nuovi giocatori è “Eve University” ed ha una procedura di reclutamento lunga 10 pagine che dura settimane e prevede anche un colloquio finale via chat. Davvero un no-no per un giocatore casuale come me.
Non credo che rinnoverò oltre i tre mesi già pagati. Eve si prende tutto il mio tempo giornaliero dedicabile ai videogiochi e ce ne sono tanti altri che mi stanno aspettando. Però nel complesso è un’esperienza piacevole che consiglio a chiunque sia appassionato di videogiochi.

domenica, marzo 11, 2012

DeLorean Volanti

Mancano ancora quelle in scala 1:1, ma qualcuno in Russia ha elaborato un quadrocottero fino alla gloria imperitura.

Dove si compra?

Purtroppo persino HackADay ha poche informazioni, quindi non credo arriveranno sul mercato a breve. Per compensare, un video del meraviglioso mod per GTA IV:

Proper!

 

P.S.

Avevo scritto questa frase: “Per questo post si ringrazia Microsoft e Live Writer, che mi ha evitato di dover visitare R’lieh e Blogger con il loro inusabile template.” Poi sono andato a cercare il link al vecchio articolo su Writer ed ho scoperto che l’Ing. aveva rimosso la fonte di così grande dolore! Grazie!

lunedì, gennaio 02, 2012

Un pizzico di storia - Dune

Non sono certo del motivo, ma un giorno di Dicembre ho deciso che avrei dovuto finire Dune. Dune il videogioco, non il libro di Frank Herbert con i suoi contorti ed infiniti seguiti, non il disturbante film di David Lynch dove Sting fa il cattivo —da non confondersi con quello in cui David Bowie fa il cattivo.

Dune ieri

Le dune su DuneSiamo nel 1992 ed i videogiochi sono ormai ben oltre la fase arcade: ci sono in giro Monkey Island ed un gran numero di avventure grafiche, simulatori per terra e per aria, intere serie di Ultima, numerosi rpg. Quello che non si è ancora visto è un gioco strategico in tempo reale.

Una sera (via sneakernet) mi arrivano tre floppy etichettati frettolosamente a matita —che odio quando qualcuno usava pennarelli!— accompagnati da un plico fotocopiato, ed intitolati “Dune”.

Sapevo dell’esistenza del libro, era da qualche parte nella libreria in corridoio, quella con i vetri fragili da cui dovevo stare lontano, e l’associazione “videogioco + grosso tomo scritto piccolo“ aveva creato la necessità di giocare a Dune, qualsiasi cosa fosse, al più presto possibile.

Il PC in casa al tempo, ahime, aveva solo un drive da 5¼! Così ero spesso costretto ad aspettare il giorno successivo, agguantare il compagno di scuola PC-munito più impressionabile, e convincerlo che i dischetti nelle mie mani fossero il Migliore Modo™ per spendere il pomeriggio.

Abbiamo perso un altro harvester!E che pomeriggio! E che tardo pomeriggio, e sera, dopo l’immancabile telefonata a casa per avvisare degli impegni improrogabili che mi costringevano a restare attaccato allo schermo ancora un paio d’ore.

Dune era qualcosa di mai visto: una specie di avventura grafica, dove potevi volare di luogo in luogo e parlare con strani personaggi. Poi di colpo, avevi “spezia” (?!) da raccogliere, poi zone da esplorare, poi soldati! E pian piano scoprivi i cento modi di morire, nel deserto, nelle grotte, nelle fortezze nemiche —l’omino grassissimo ci stà attaccando!

L'omino grassissimo, aka Barone HarkonnenMa per due, tre, anche quattro dodicenni appiccicati allo schermo, questo gioco non era facile. C’erano da tenere sotto controllo la produzione di spezia, accontentare le sempre più pressanti richieste dell’imperatore Shaddam (ah! un anno dopo la guerra nel Golfo, eravamo tutti certi che fosse il cattivo), spostare truppe e intanto parlare con decine di personaggi. I sabotatori ed i gruppi di fremen che non andavano d’accordo ci facevano impazzire.

Dopo più e più fallimenti, partenze da zero, sofferti pomeriggi, ancora non avevamo ottenuto significative vittorie, e la fine del gioco era chiaramente lontana, forse fuori dalla nostra portata. Altri giochi —forse Day of the Tentacle? od era già arrivato Doom?— arrivarono a distrarci, più facili da gestire, e magari persino finire senza l’infinito sudore che caratterizzava i deserti di Dune.

Dune oggi

Yup, tutte per te.Non ho mai più ripreso in mano Dune, i tre floppy quasi dimenticati nelle profondità di un armadio, fino ad un sabato pomeriggio quando fuori infuriava l’uragano Bawbag.

E che pomeriggio! E che tardo pomeriggio, e sera, mentre giostro con attenzione una trentina di piccoli fremen sulla mappa del pianeta. Ed i villaggi, l’ecologia, le fortezze conquistate ed... Oh my God!... Atomics...!?

L’allenamento con i tanti RTS apparsi negli anni è chiaramente servito a qualcosa, e piallo fortezze senza troppa difficoltà. Sia chiaro, non è facile, ma tenendo d’occhio tutto quello che va tenuto sotto controllo si può avanzare con facilità, accontentare l’imperatore, respingere gli attacchi degli Harkonnen. Ed all’alba del 100° giorno nel gioco, diciotto anni dopo aver messo piede su Dune la prima volta, i miei diecimila fremen armati di atomiche conquistano epicamente il palazzo ad Arrakeen.

Tramonto con Ornitopteri, Claude MonetDissolvenza, titoli di coda. Cosa rimane?

Rimane un gran gioco, uno strano miscuglio fra un’avventura grafica, un rpg ed uno strategico; oppure uno strategico che ti introduce nella storia in prima persona (invece che via tette), che ti chiede di convincere le singole truppe, spiegando a loro, e a te stesso, perché si combatte. Ed ancora devi gestire morale e carisma, la spezia che rapidamente finisce, la tipa che si mette nei guai e tua madre che ha i pensieri strani.

Dune resta un ottimo gioco dopo tanti anni, con quel pizzico di simulazione in più che ne’ Westwood ne’ Blizzard, nel loro spingere l’evoluzione degli RTS, hanno portato avanti. La parte strategica è poi forse la meno interessante, in Dune, rispetto all’esplorazione ed interazione con i personaggi di questo complesso mondo.

Vorrei altri giochi di questo genere, possibilmente con una migliore schermata alla fine però.

Kwaaaaaaak! —The End!

lunedì, dicembre 19, 2011

Sfera delle mie brame


Questo articolo mi ha fatto tornare in mente una vecchia idea. Tanto tempo fa pensavo a quanto una sfera di cristallo potesse essere utile ai maghi: cavolo ti permette di sapere tutto (presente, passato e futuro).
Ecco ora togliete l'ambientazione fantasy e metteteci chip, silicone e leghe varie. Cosa ottenete: un dispositivo touch, naturalmente wireless, che ti permette di avere informazioni ...
Ma cribbio! E' uno smartphone sferico! Brevettiamolo subito!




Quale è l'ergonomicità massima? Quale è forma perfetta? La sfera!

Tra l'altro osservando form factor e geometrie dei cellulari a partire dagli anni 90 ad oggi si nota che:

Cellulare enorme con schermo piccolo --> cellulare piccolo con schermo piccolo -->cellulare enorme con schermo enorme.

Quindi, perchè in futuro non cellulare all'interno del display stesso?
E poi? Samsung propone già cellulari dotati di picoproiettori. Manca all'appello oramai la miniaturizzazione degli ologrammi...





domenica, ottobre 23, 2011

Stagione di favole

Dopo il periodo supereroistico (Heroes, Misfits o il recente Alphas), il periodo vampiristico (True Blood, Vampire Diaries) il periodo horrorifico/fanta-catastrofistico Walking Dead, Falling Skies, ecco arrivare quello favolistico con Grimm e Once Upon a time





Del primo vi posso già dire che si tratta di un mediocre poliziesco in cui il protagonista è un discendente dei fratelli Grimm, che come nell'orribile film del 2005 sono cacciatori di mostri.


Il secondo lo trasmettono questa sera.
Update: appena visto il pilot. Che dire non male, pensavo molto peggio. Buona regia, discreti attori (protagonista è Jennifer Morrison di DR. House ) e buona sceneggiatura al momento. Una sorta di Shreck dark sostanzialmente.

venerdì, settembre 23, 2011

Relativitè e Qutenza

Mentre quelli del CERN controllano di non aver cippato qualche conto (c'è di mezzo l'Italia, io non mi fido ancora a meno che non abbiano scoperto che i neutrini hanno superato la velocità della luce con un qualche tutor...) limitiamoci a qualcosa di più terra-terra: il peperoncino.



Fatto sta che hanno inventato dei cerotti anti-dolorifici ricchi di capsaicina, il composto che fa bruciare lingua e sederini di cui avevamo parlato anni fa. Questi cerotti sembrano essere più efficaci addirittura della morfina.
  • E' buffo che una sostanza che in genere sia da tenere lontano dalla pelle (1mg può bruciare per ore dopo il contatto) possa essere utilizzata per un uso terapeutico.
  • Altra cosa buffa è che si scopre che gli uccelli non percepiscono il piccante, quindi i miei propositi di mischiare miglio e peperoncino si rendono inutili...

lunedì, gennaio 03, 2011

Previsioni 2011

Previsioni difficili quest'anno. Apriamo un decennio pieni di dubbi ed incertezze.
Si chiude un'epoca e se ne apre un'altra.

2011
  • l'anno dell'ebook in tutte le salse
  • il flop di Windows Phone 7
  • la bolla del Kinect: seguirà la stessa sorte del Wii.
  • la morte definitiva di Silverlight (era ora aggiungerei) e il boom di HTML5
  • primi modelli di macchine fotografiche completamente "open"
  • cellulari multitouch e cellulari con doppio schermo touch
  • prototipi di sostanze in grado di memorizzare dati, ma di forme buffe e mollicce
  • USB3 di uso comune
  • Android everywhere
  • avere news gratuitamente su Internet diventa sempre più difficile (notare come siamo passati da pagare la connessione ad Internet e avere tutto gratis, ad collegarci gratuitamente e pagare i contenuti)
  • le major dell'intrattenimento iniziano ad assoldare assassini per uccidere i pirati nel sonno
  • una nuova trovata per dimagrire, basata sulla memoria e non sul ridurre l'assunzione di grassi
  • l'esistenza degli alieni viene ufficiosamente confermata da WikiLeaks, ma siccome vivono in un'altra dimensione noi al massimo percepiamo i loro peti
E poi
  • le APP ufficiali di R'Lieh (per Android, PC e Mac)
  • qualcuno lascia l'Italia, qualcuno torna
  • R'lieh si focalizza sui contenuti con grande attenzione verso i suoi lettori.
Poi boh, farò un aggiunta entro fine mese.


Update: prego notare il video della nuova NGP Sony per una dimostrazione di quello che intendevo per doppio schermo touch

mercoledì, ottobre 13, 2010

Fancazzeggio

Il remake del trailer di Ritorno al futuro, realizzato appositamente da Micheal J. Fox per i 25 del film.






La sigla dei Simpson creata dal graffittaro Bansky. (Su Youtube l'han tolta subito)


In arrivo un grande super robot Daltanious (Antares, Gumper e Beralios), God Raideen, nuovi set spacciosi di Saint Seiya (completi di cavalieri neri)



Il tappeto del Wampa di Star Wars





Il ritorno dei Cyborg 009, questa volta in 3d



martedì, maggio 25, 2010

LOST: The End

Non parlerò dell'ultima puntata di Lost, ci sono troppi siti, blog, gruppi, forum e salcazzo che si fanno, in questo stesso istante, enormi psicopompe (occhio che qua ha doppia accezione) su quale sia il significato intrinseco del finale e della serie nella sua interezza.


a differenza di tutti i siti che hanno spoilerato maldestramente il finale io lo faccio con classe

Voglio invece evidenziare alcuni punti fondamentali del pre e post Lost:
  • innanzi tutto l'enorme interesse del pubblico verso le versioni originali e indirettamente verso le community di traduttori e/o fansubbary, tanto che Sky è dovuta ricorrere ai ripari trasmettendo gli ultimi episodi della sesta stagione direttamente in originale, sottotitolandoli.
  • Lost è stata la serie più condivise sul P2P e questo non ha fatto perdere una beneamata cippa di dollari a nessuno, anzi. I fan (me compreso) acquistano i box dei dvd delle serie per apprezzare quei dettagli che si riscoprono rivedendo ogni singolo episodio
  • il club delle seghe mentali: Lost è la serie con più elocubrazioni mentali, rumors, gruppi di discussioni e fan che esista in Rete. Da questo punto di vista, mi perdonino i detrattori, gli anti-fanboy, e gli hater, ma gli autori sono riusciti nell'intento. Cacchio la gentenei forum ha tirato fuori di tutto: religione, numerologia, antichi egizi (personalmente mi ero andato a spulciare tutte le leggende delle divinità del Nilo), qabbala, astronomia, matematica, fisica, etc etc
  • una serie che è bella da vedere, per la qualità della scenografia e della fotografia, da ascoltare per la colonna sonora, da esaminare per gli innumerevoli collegamenti sparsi qua e la in ogni episodio

sabato, agosto 01, 2009

frontiera ultima spazio



Resident Evil 4 su iPhone: gameplay video.
Sarà anche un bel porting del gioco, ma ancora no riesco a sopportare un controller di gioco touchscreen.




Risonanza magnetica a vari tipi di sushi:(quello fatto da un esperto, quello del suo apprendista e quello fatto da una macchina)

lunedì, luglio 27, 2009

sabato, aprile 04, 2009

cinemascoppio

Forse non molti sanno che il primo di Aprile 2009 era disponibile sul torrent un file che faceva riferimento a X-Men Origins: Wolverine
Sembrava uno scherzo ma non lo era. una versione beta "scappata"da qualche parte è effettivamente in rete.
Essendo in beta (mancano tutti gli effetti speciali) non è certo meritevole di visione.
Resta il fatto che l'FBI sta cercando il colpevole

  • Sampei, il film dal vivo
  • Astro Boy oddio, non sarà la Pixar ma sembra caruccio

lunedì, dicembre 15, 2008

Trailers galore

Un po' di trailer di film interessanti.

"Let the right one in", horror svedese sui vampiri, in uscita (stranamente) tra poco nelle sale italiane.


"Los cronocrimenes", fantascienza spagnola, un po' alla Primer.


"Blindness", da un romanzo di Saramago.


"Goemon", film molto spacchiuso (il regista è lo stesso di Casshern).
Goemon trailer


non so... "Terminator 4" non sembra malaccio...

un corto di fantascienza italiano?!


[update] e finalmente il trailer di Wolverine! :D

mercoledì, novembre 05, 2008

Addio Micheal Crichton


Gli USA oggi hanno trovato un nuovo presidente ma hanno perso un grande scrittore.
Micheal Crichton l'autore di Jurassic Park, E.R., Congo, Andromeda e tanti altri best sellers ci lascia.

domenica, ottobre 19, 2008

Zardoz

Finalmente posso dire (e vantarmene) di aver visto Zardoz, il film nel quale Sean Connery ci mostra il suo petto villoso in tutto il suo splendore. Alcuni link qui sotto sono NSFW.

Il film è stato girato in Irlanda ed è ambientato in un futuro nel quale un gruppo di esseri umani immortali si è ritirato in un'oasi felice, lasciando che tutto il resto dell'umanità andasse a farsi benedire. Zed (Sean Connery) è uno di quelli che vive fuori da questa comunità e decide di scoprire che cosa ci sta dentro...

Nessuno sa veramente perché Connery abbia deciso di fare questo film che è, forse per i nostri standard moderni, un po' ridicolo. Mentre prima di vederlo pensavo che avesse perso una scommessa con qualcuno, ora mi son fatto un'idea piuttosto precisa. Questa comunità di immortali è composta da ragazzini effeminati e giovani donzelle che nel corso dei secoli hanno perso l'uso della biancheria. Il buon Sean arriva, tutto pelo e muscoli e risveglia qualche istinto di troppo, al punto da mettere incinta una decine di signorine in un'unica botta (la migliore se la tiene per ultima).

Le due attrici principali sono Charlotte Rampling e Sara Kestelman (la foto non rende giustizia), la prima è una specie di capa degli immortali, la seconda una scienziata che decide di "studiare" il barbaro immigrato.
Di attori maschi, oltre a Lui, ci sono un branco di ragazzetti sconosciuti e un gruppo di disperati con una maschera in testa. Tutti bravi a non ridere per via dei costumi che sono costretti a portare.

Un bel film, malgrado tutto, per passare un'ora e un pezzo senza problemi. Malgrado la quantità di tette, non scade mai nel volgare ed è visibile per chiunque (infatti si discute anche delle erezioni di Sean Connery).

Clicca qui per il "drinking game" da giocare mentre si guarda il film.

martedì, ottobre 14, 2008

Tux-Kamasutra

Piero Tofy facendo qualche indagine statistica è riuscito a dimostrare quanto le aste al ribasso (Bidplaza o youbid ) siano sostanzialmente dei sistemi mangiasoldi, un po' come i videopoker:
  • è probabilisticamente impossibile vincere facendo una unica puntata, infatti quelli che vincono puntano su range molto ampi, investendo circa la metà del prezzo al dettaglio dell'oggetto all'asta
  • conviene puntare su oggetti di poco valore (meno di 200€)
  • ci si potrebbe mettere d'accordo con altri giocatori
  • in media per ogni oggetto questi siti guadagnano circa 5000€
E poi dicono che Ebay è un covo di ladri...

Oggi, 14 Ottobre dovevano atterrare gli alieni sulla Terra cheppalle ma sti medium perchè non li mettono in galera? Alieni come questi qua, poi? ->

Finalmente in casa Apple si riparla di PC. Ecco in nuovi modelli di Mac Book e Led Cinema: più belli, più leggeri, più cari!





infine l'immagine che da il titolo al post



sabato, ottobre 11, 2008

back to the fun - part 1

I giapponesi, hanno doti particolari nella cura degli stand fieristici
Lo stand di Phoenix Wrigth (Gyakuten Kenjy) ricostruiva un'aula di tribunale(compresa la giacca di Hedgeworth appesa al muro)



Lo stand di Street Fighter IV e una riproduzione 1 a 1 dello stage di Chun Li (coi polli)






Booty Juggler, gioco in flash in cui dovete salvare il tesoro del polpo pirata dalle pericolose bombe. I vostri tentacolini vi aiuteranno. Caruccio il sito 4Mations
Overgrowth un indie game che propone un design interessante e anche qualche trovata tecnica innovativa sulla generazione dinamica del terreno.



Il logo di Diablo III e la nuova classe aggiunta il mago femmina







Temporal

bellissimo platform gratuito ricco di puzzle alla "Ritorno al futuro". Un po' come nel giù annunciato The Misadventure of P.B. Winterbottom, per completare i 30 livelli del gioco dovrete aiutare il robottino per mezzo di paradossi spazio temporali.
Spesso e volentieri per raggiungere un luogo inaccessibile dovrete fermarvi in un posto aspettare una decina di secondi, prendere la macchina del tempo tornare indietro di 30 secondi e usare voi stessi del passato come scaletta!