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martedì, novembre 13, 2012

MEGA (co)

In the mean time, Kim Dotcom (vero nome Kim Schmidtz)... che è tedesco peraltro (e si è allontanato dalla Germania a causa di incomprensioni sui concetti di insider trading e di bancarotta fraudolenta) dal suo dirigibile a forma di Kiwi in Nuova Zelanda, propone di donare la banda larga a tutta l'isola.

http://arstechnica.com/business/2012/11/kim-dotcom-now-plans-to-give-new-zealand-free-broadband-pipe-to-us/

E poi di procedere alla conquista del mondo con il nuovo http://mega.co.nz/ il 20 gennaio prossimo (è il suo compleanno).

Fattoidi:
  • before his arrest in New Zealand, Kim Dotcom was the world's number one-ranked Call of Duty: Modern Warfare 3 player out of more than other 15 million online players
  • fa musica, http://youtu.be/ThwjjKKemS4 (ed è così caccara che non ci si crede)
    • è prodotto dallo stesso produttore dei black eyed peas
  • ha 5 figli, (che ha convolto in questa cosa atroce)
  • ha un letto che costa 103k dollari, ed un elicottero in giardino, si arrabbia quando l'elicotterista atterra troppo vicino alle finestre
    http://www.wired.com/threatlevel/2012/10/ff-kim-dotcom/all/
  • Qua potete vederlo che corre sul Nürburgring con Raikkonen e il suo direttore del marketing (tedesco anche lui, eran quasi tutti tedeschi i vertici Megaupload) con una Mercedes targata EVIL

    http://www.youtube.com/watch?v=KUbcTHKEuF8

    «The production involved 30 cameras, 100+ crew, 2 helicopters, 2 camera cars and one fixed wing aircraft.

    P.S. The final edit was seized by the FBI during the Megaupload raid.
    It will be uploaded as soon as it returns (if ever).
    The current version has a few problems and no color correction. Sorry.»
si ringrazia Zingus per la fatica

sabato, novembre 10, 2012

Gamesweek 2012

Grazie ad un Metro, pescato appunto in metro sono venuto a sapere di questa nuova fiera dedicata al videogioco e oggi sfidando le intemperie mi ci sono recato, con reflex a seguito.

al centro uno stand di Laser Tag, bella idea
Allora l'impressione generale è stata molto positiva, la fiera mi ha ricordato i vecchi fasti di simili kermess di un tempo (l'antico Smau o il Futureshow di Bologna). Molta gente gente giovane (15-25 anni) ma soprattutto tante ragazze, come dicono le statistiche in effetti l'utenza femminile ha quasi raggiunto il 50% del totale.

auto all'entrata della fiera
Validi gli stand Microsoft ed EA. Quello della PSP era caotico, tra l'altro non ho ancora capito cosa abbia in mente la Sony, ma il PS Vita? Poi mi fa uscire una killer app come Saint Seiya Omega: Ultimate Cosmo su Psp?

Gadget de lo Hobbit
Nintendo Wii U: questa console ancora non la capisco. Le potenzialità le ha (Batman filava bello liscio e pure gli altri giochi), ma è il secondo controller che mi perplime. A differenza del mondo orientale, dove vi è un certo garbo nel maneggiare attrezzi giocosi, in occidente quando si perde volano in solito bestemmie e pad (Prophecy ve lo potrà confermare).





la Disney ci prova ancora

Il libro degli incantesimi: realtà aumentata e PS3

Il clone di Smash Bros della Sony: All Stars Battle Royale





Piccola mostra organizzata da E-Ludo dedicata allo sviluppo di videogiochi e a qualche stampa di pregio. Sarebbe stata bella una zona dedicata all'indie gaming...





un gioco (politicamente scorretto) dedicato alla caccia, però è una figata pazzesca

sfilata di "cosplayer"
Saggia l'idea di dedicare un piano separato ai tornei: hanno capito che chi fa un torneo vuole un po' più tranquillità rispetto alla bolgia fieristica.

Tornei vari: Fifa13, Halo4

Delusioni: unica area di vendita Gamespot ed Asus con le loro fantastiche offerte economice.

un amabile case a sole 3500€

schede varie nello stand Asus
  
gadget come se piovesse


 Ed ecco uno dei pezzi forti della fiera: le standiste!

Body Paint


Stand di Dance Dance qualcosa

questa era la più caruccia della fiera
Lap dancer per Far Cry 3


 C'era anche un piccolo shop con qualche chicca, ma online si trovano a meno.  
Minecraft
la torretta di Portal


che amore che sono...


Considerando come vanno le cose, perchè non uno stand dedicato al mobile? Due stand ios market e Play Store non avrebbero stonato. Peccato.

Come ultimamente vado sostenere in giro, vedo una sorta di movimento nel mercato. Non perchè la crisi econimca sia finita ma perchè credo che le aziende si siano stufate di aspettare il miracolo ed abbiano quindi intenzione di investire finchè possono farlo.

domenica, agosto 14, 2011

Un paese di ricchi

Cosa vuol dire vivere in un paese di ricchi ? Sicuramente vuol dire prezzi alti al supermercato. Ma oltre a quello vuol dire anche che si vedono passare tante auto costose. Queste foto le ho prese in un intervallo di circa mezz’ora, sulla strada che passa lungo il lago, una domenica qualsiasi. Tenete conto che ne ho dovuto scartare qualcuna perché mossa o perché c’era gente davanti. C’era anche una Ferrari d’epoca che non ho fatto tempo a fotografare.

Dedico il post al Capitano, al quale presto chiederò consiglio…

20110521 Leman (6672)20110521 Leman (6679)20110521 Leman (6680)20110521 Leman (6681)20110521 Leman (6683)20110521 Leman (6685)20110521 Leman (6686)20110521 Leman (6687)20110521 Leman (6688)20110521 Leman (6689)

martedì, marzo 29, 2011

Il gommista svizzero

Una grande esperienza (e salasso).

Quando ero ancora a Genova, in autunno mi son fatto cambiare le gomme davanti che erano marca "Triangle" e avevano la stessa tenuta di strada di un paio di panetti di burro. Togliendole il gommista nota che sono consumate da una lato e mi fa anche la convergenza. Lo fa parlando di calcio con il suo compare, in 5 minuti e senza quasi guardare i risultati della macchinetta col laser. Una volta finito gli chiedo se era fuori di molto e mi dice "no, no di molto poco". Ottimo, e allora perche' le gomme si erano consumate male ?
Tornando a casa noto che la macchina tira a sinistra. Grazie, anonimo gommista di rivarolo, grazie. Il solito lavoro alla cazzo. Non si sente molto e non ho voglia di andare a discutere e lascio perdere.

Passa il tempo, vengo su in Svizzera e prendo un marciapiede. La macchina inizia ad andare veramente tanto a sinistra. Vicino a casa c'e' un gommista, gliela porto, mi dice di tornare al mattino presto, tipo 7 e mezzo, che ci da un'occhiata subito.

Arrivo, gli do le chiavi pensando che la mette sul ponte. E invece fa manovra e va a farsi un giro. Torna, ci scanchera sotto per quasi un'ora, la tira giu' e va a farsi un altro giro. Inizio a farmi delle domande sul costo della manodopera in Svizzera.

Poi, arriva e mi spiega tutto quello che non va nell'assetto della mia 206. Mi ha pure stampato un foglio con un sacco di numeri interessantissimi sulla geometria della macchina, i valori misurati e quelli di fabbrica, con le tolleranze.
Mi ha spiegato che ha regolato la convergenza, ma anche altri valori sono leggermente fuori. Purtroppo sulla 206 di serie non si puo' cambiare la campanatura e che se voglio farla tornare come nuova devo cambiare le sospensioni anteriori. Le ruote davanti sono leggermente disallineate e che se la rivendo come usato di non dirlo, che abbassa di parecchio il valore e che comunque e' tutto dentro alle tolleranze di fabbrica. E che lui l'ha regolata in modo che sia sicura e non consumi male le gomme, che pero' tendera' sempre un pochino da un lato.

Riassumendo: il gommista genovese medio prende 25 euro per fare la convergenza e se puo' ti sputa addosso, la fa male e non gliene frega niente. Ci sono sicuramente le eccezioni e se vai da uno che ti conosce, bla bla bla.

Questi dove sono andato oggi si danno delle arie da "west coast chopper" (mi ha servito Mike, se non l'avete visto in tv, amen) e per la bellezza di 150 franchi si fanno due giri sulla macchina, uno prima ed uno dopo, e ti riassettano tutto secondo i numeri del costruttore. Non solo, hanno la pazienza di spiegare ad uno sfigato italiano che parla male la loro lingua tutto quello che hanno fatto. E sono gommisti e non meccanici.
A questo punto ho paura a fare un tagliando qui.

Mi basterebbe una via di mezzo...

sabato, febbraio 05, 2011

Al Media Markt di Crissier

Lo si vede passando dall'autostrada, sembra a portata di mano, ma e' dall'altro lato. C'e' un'uscita subito li', la prendo e cerco di raggiungerlo ad occhio. Prendo la rotatoria sbagliata, passo l'autostrada e finisco in parcheggio di un mega centro commerciale.
Esco, coperto di pezzi di carrello, sacchetti della spesa targati Migros e cibo spiaccato sul paraurti. Riattraverso il ponte e provo la seconda rotatoria: e' quella giusta. C'e' un sacco di gente, il parcheggio e' pieno. Casino. Il casino svizzero e' peggiore di quello italiano. Stan tutti li' ad aspettare che la situazione si risolva. Svicolo, rompendo un paio di specchietti (non miei) e seguo testardamente la freccia che indica un secondo parcheggio, lontano dall'ingresso. E' pieno anche quello. Pero', aspetta! Vedo una polo targata italiana. Parcheggiata sopra un'aiuola. C'e' del posto affianco, sempre sopra l'aiuola. Con un ghigno beffardo mi ci piazzo, felice di poter fare l'italiano. Se uno ha da fare l'immigrato, mi dico, almeno lo faccia con classe.
Torno a piedi all'ingresso, lungo una stradina affianco all'autostrada. Passa un motociclista a 200 all'ora sulla corsia d'emergenza.
Entro. Ecco dove sono tutti gli svizzeri! Sono a comprarsi la lavatrice! Sembra Natale. Inizio a sentir parlare in tutte le lingue: russo, inglese, tedesco, francese. Per fortuna, non italiano. Hanno ribassato il Galaxy Tab (589,- CHF), ma vuol dire che ne sta per uscire un altro. Seguo il flusso di persone. Qui affianco c'e' la sede Logitech in tutto il suo splendore, e infatti ci sono mouse mai visti prima, di tutte le forme e dimensioni. C'e' n'e' pure uno che promette di funzionare anche per aria. Rimango scettico e mi dirigo verso i videogiochi, pensando pigramente di prendermi una console per passare il tempo.
Wii: non la voglio. Preferisco pagarmi 60 franchi di abbonamento annuale a tutti gli sport del centro sportivo universitario, che almeno vedo (da distante) della figa. Ok, ma qui c'e' solo Wii. C'e' piu' posto dedicato alla Wii che ai cellulari. Pazzesco.
Ah, uno scaffale XBox360. Ma la console dov'e' ? Voglio sapere quanto costa! Niente, non la trovo. Vendono i giochi, vendono il kinect, ma non la console. Boh.
Vado oltre. PS3. 4 confezioni buttate li', vicino alla cassa. Tipo le vigorsol al supermercato. Costano anche poco, ma poi penso a quanto costano i giochi e lascio perdere. Non so neanche se riuscirei a collegarla al tv da 3 pollici che ho in casa.
Torno alla macchina, in autostrada passa un furgone col telo che svolazza. La polo non c'e' piu'. Al suo posto c'e' uno svizzero che ha capito come funziona, o piu' probabilmente un italiano con la targa svizzera per non farsi fermare alla frontiera.
Uscendo dal parcheggio, coda. Uno svizzero pazzo fa inversione a U sulla striscia continua. Poco dopo passa un carro armato nell'altro senso e si sente un'esplosione. Mai fare inversione a U: devi stare in coda, fino alla fine.

giovedì, ottobre 14, 2010

QT Developer Days 2010

Sono appena tornato da quel di Monaco (o meglio, Unterschleissheim) dove ho partecipato al Qt Developer Days 2010. Sono andato col supporto, decisamente forzato, della mia azienda che mi ha fatto penare così tanto per questa trasferta che sono diventato più forte verso le avversità della vita (e ho imparato dove sono i fusibili nella Panda, leggendo il manuale in tedesco).

Come ben sapete Qt è ora di proprietà di Nokia ed è stato molto interessante vedere un grosso evento organizzato da un potente produttore di telefoni cellulari in un momento in cui la concorrenza è decisamente agguerrita.
C'erano un migliaio di persone, con un'organizzazione molto ben fatta ed un hotel/centro congressi veramente al top (ovviamente la mia ditta mi ha prenotato una stanza a 50km di distanza).

All'inizio ci sono state un po' di sessioni plenarie, interessanti ma di scarso valore aggiunto. Sono volate un po' di battute (tipo: se avete cellulari Nokia metteteli in modalità silenzioso col tasto in alto, tutti gli altri, beh spegneteli che si fa prima) e c'è stato un intervento del CTO di Nokia, seguito da uno di Dreamworks che ha fatto vedere un paio di trailer in anteprima (i tool di sviluppo che usano per fare i film son/saranno fatti con le Qt).
Poi è cominciata la conferenza vera e propria con 4 o 5 sessioni parallele su diversi temi. La qualità di queste sessioni è stata molto altalenante, si andava da presentazioni molto ben fatte, dettagliate a robe un po' buttate lì tenute da gente che aveva evidenti problemi a parlare in pubblico.

Impressioni e dati di fatto

Sicuramente Nokia sta investendo in Qt tutto il suo futuro. Il CTO ha parlato a lungo su questo ed ha detto che useranno Qt come piattaforma principale su tutti i cellulari nuovi, dove sarà l'unico ambiente per lo sviluppo di applicazioni e, finché l'hardware lo permette, anche sui cellulari vecchi.
Symbian non lo abbandonano, come speravo io, ma hanno già in programma un Symbian 4 per fine 2010 ed anche un 5 per l'anno prossimo. Mi è sembrato ci capire che verrà usato sui cellulari di fascia bassa, mentre per gli smartphone, pad, eccetera verrò usato MeeGo (che è un Linux più standard di Android). Ovviamente il mio 5800 rimarrà col suo merdoso Symbian S60v5.

Hanno sviluppato QtQuick e ci lavoreranno ancora per renderlo definitivamente l'ambiente di sviluppo che permetta di sviluppare applicazioni senza usare C++. Già adesso hanno mostrato applicazioni molto complesse scritte completamente in QtScript/DeclarativeUi senza una riga di C++. Senz'altro è il passo obbligato, altrimenti voglio vedere come riuscire a tenere in piedi un mercato software sul modello app store per la piattaforma Qt con tutti i balzelli di firma digitale che ha Symbian senza avere dietro l'hype dell'iPhone che li difende dalle critiche.

Altre tecnologie interessanti sono l'integrazione di WebKit con C++ per chi vuole fare delle applicazioni web stand-alone un po' più complesse. In pratica si usa HTML(5) come interfaccia grafica e si usa il C++ per la "business logic" (quante parolone che ho imparato). QtWebKit ha dei metodi per esportare gli oggetti C++ in Javascript per poterli usare direttamente. Devo ammettere che questa cosa mi ha impressionato non poco: una chiamata a addToJavaScriptWindowObject() e via, l'oggetto C++ è visibile in Javascript.

Ai presentatori, in maggior parte dipendenti di Nokia, è stata data grande libertà e da bravi geek hanno fatto le loro innovazioni. Uno, bravo, ha fatto le slide completamente in html5, con le transizioni in css3 e ha fatto una buona impressione. Un altro l'ha fatta con QtQuick e ha avuto qualche problema col testo che andava oltre lo schermo (non scalava con la risoluzione più bassa del proiettore). Un terzo ha voluto far vedere delle demo usando la versione beta dell'ambiente di sviluppo: crash. Un quarto ha perso una parte dei foglietti con la traccia del talk ed ha fatto soffrire insieme a lui tutta la sala.

C'era la possibilità di fare l'esame di certificazione a metà prezzo e così adesso sono anche un Nokia Certified Qt Developer. Sono certo che i milioni di euro ora sono molto più vicini.

Ah, può essere che mi cerchino per aver dato fuoco ad una Panda della Avis in mezzo all'aeroporto di Monaco. In tal caso non mi conoscete, ma sappiate che avevo le mie ragioni.

mercoledì, ottobre 06, 2010

Un pizzico di storia - Stunts

stunts-introVent’anni fa, nell’Ottobre del 1990, la Brøderbund (Prince of Persia, Myst) rilasciava Stunts – 4D Sports Driving.

All’inizio di un decennio che avrebbe visto una incredibile evoluzione dei simulatori automobilistici (le serie di Need for Speed, Sega Rally, Gran Prix, etc), questo titolo dal risibile realismo veniva con la più geniale delle feature: l’editor dei tracciati.

stunts-menuCredo di averlo visto per la prima volta un paio di anni dopo, sul computer del prete, scatola magica in un angolo dell’edificio dove si andava a catechismo solo per la partita a calcio a seguire. Su quel computer, in mezzo all’immancabile marea di virus dell’epoca —ah, i bei tempi!— si celavano perle come Blake Stone e Scorch, senza che apparentemente nessuno ce le avesse copiate. Semplicemente, erano li, come ci fossero arrivate non era importante.

Blake Stone rappresentava la grafica più avanzata, anche se non era molto più di Wolfenstein con alieni. Scorch era perfetto per sfogare la voglia di devastazione tipica di un tredicenne all’uscita del catechismo (dove è stato costretto quasi-seduto per una quasi-ora) ed era il primo contatto con il multi-player. Stunts era il gioco di abilità, di skill estreme nel compiere un giro della morte o nell’evitarlo con un salto laterale, di forzare la Indy Car fuori giri in modo da sfruttare il bug che azzerava l’attrito. Oh yeah!

L’editor dei tracciati era però ciò che lo rendeva unico. Faceva la differenza fra un gioco che giocavi, ed uno che costruivi pezzo per pezzo, e poi vedevi in movimento mentre premevi ancora un poco impacciato i tasti per cambiare marcia, o guardavi qualcuno sudare per abbassare quel record di un secondo o due. L’editor riusciva a bloccare una mezza dozzina di ragazzini in concitato silenzio, a fissare i pezzetti di strada che venivano allineati per formare circuiti sempre più astrusi e contorti.

stunts-gameLa rampa a spirale. Il salto sul tetto della galleria. Il trampolino verso il palazzo cubico. Il cavalcavia sopra il lago con la nave. Il pino subito all’uscita della curva, perché Andrea che non frenava mai ci si sarebbe piantato di certo.

Stunts forniva un piccolo numero di terreni predefiniti, e questo era un piccolo cruccio di noi ragazzini. Solo anni dopo avrei scavato fra i byte dei file dei tracciati per scoprirne i segreti. E poi scavato ancora un poco. Tengo ancora da parte (da qualche parte) il grezzo editor per i terreni scritto in Turbo Basic ai tempi del liceo, per creare mappe con terreni sempre diverse.

Ma era arrivato un filo troppo tardi, un po’ come l’editor per Wacky Wheels.

stunts-editorOggi però, in questa data importante, ad una maturità di distanza da quando insultavo innocentemente l’AI che mi sbatteva fuori strada, mi sono aggirato per un paio di link partendo dalla pagina di wikipedia per Stunts, e mi sono imbattuto nell’assurdo.

L’editor per i terreni era già in Stunts, incluso in quello per i tracciati, ma nascosto. Per attivarlo si doveva premere Shift-F1.

Ho appena scoperto il più grande rimpianto della mia infanzia.

martedì, luglio 27, 2010

Il parcheggio dei sogni...

Quante volte avete pensato che sarebbe bello parcheggiare la propria auto direttamente in casa?

Ad Alassio qualcuno ci è riuscito parcheggiando direttamente in bagno!

Forse credeva che la povera panda avesse dei bisogni impellenti?

PS: se non fosse in Belgio penserei allo zampino di Chaos.

venerdì, luglio 23, 2010

Post inutile

Solo per informavi (e mugugnare) che:
  • sotto i 1500 metri il cellulare prende e dall'ufficio ti chiedono se hai mica con te la password per l'area download di quel tale fornitore. Sì, certo, la porto sempre con me in ferie, non sia mai che volessi scaricarmi i sorgenti di un kernel dal cellulare mentre sono in ferie.
  • intorno ai 1800 piove e c'è un tempo in generale miserabile. Si è comunque abbastanza lontani dalla civiltà per cui non si trovano giacche con cappuccio a meno di 100€
  • a 2000 metri di altitudine, in mezzo a marmotte che fischiano, prati fioriti e altre bellezze naturalistiche ci sono gruppi di nerd affamati che discutono (in francese) sui pregi ed i difetti di Frozen Throne
  • a 2800 metri la centralina della 206 si surriscalda e decide che l'acceleratore non accelera più, nel senso che il motore rimane al minimo, qualunque cosa uno prema o faccia. Una notte al freddo sembra l'abbia rimessa in sesto.
Domani provo ad arrivare ai 3000 metri, a piedi, e vediamo se WoW riesce a raggiungermi fin là (tra le cose elencate sopra è la peggiore). Saluti dai 1900 metri, dove piove e ci sono i nerd, quindi non c'è niente da fare se non sfruttare la wifi dell'albergo ed essere un po' nerd anch'io...

martedì, febbraio 02, 2010

Multe

Il governo si sa, ha bisogno di fare soldi, ed ancora una volta ha ben pensato di rifarsi sugli automobilisti.
Se anche voi siete del parere che le multe non debbano essere aumentate, Quattroruote, la famosa testata giornalistica automobilistica, raccoglie le firme per bloccare questa ruberia.
Ecco il link

martedì, gennaio 05, 2010

INACAR: Opel Zafira

Ed eccoci a un nuovo appuntamento con questa piccola rubrica.
Questa volta tocca all’Opel Zafira.



In realtà sarebbero due, la prima un 1.7 CDI (l'azzurra), la seconda una più potente 1.9 CDI (la nera).
Io, ve lo dico subito, vi consiglio la seconda.
Si, mettendo in moto, sembra di essere saliti su di un trattore e che ne stiate girando la chiave.


La 1.7 è molto più soft, ma anche la resa lo è.
La più piccola ha un brutto appeal soprattutto con le partenze sportive, perché la potenza viene erogata tutta insieme di colpo agli alti regimi, e il motore sembra subito troppo piccolo e insufficiente, per scarrozzare il tutto anche non a pieno carico.
La 1.9 invece è molto più modulare e facile da gestire, più reattiva anche se la velocità massima è uguale all’altra motorizzazione.
Per tutto il resto, erano identiche.
I comandi, quali freni frizione ed acceleratore, francamente, nel passaggio da una macchina all’altra, risultano essere pesanti, ma nell’uso quotidiano non si nota.
Duro anche l’assetto, sportivo, associato a pneumatici molto larghi intolleranti alla neve.


Cambio manuale a 6 marce, 7 comodi posti disponibili.


Si perché oltre ai canonici due posti davanti, c’è un divanetto da tre posti al centro, e due poltroncine in terza fila che quando non servono si possono ripiegare con una semplice manovra nel bagagliaio rendendo il piano dello stesso regolare e molto pratico.



Ad accompagnare il tutto accessori molto utili e pratici come il cruize control, fari e tergicristalli automatici, specchietti elettrici, e quello che ho apprezzato di più in questo anno di utilizzo e che ora più mi manca su quella nuova è l’ingresso aux.




Era comodo, ci attaccavi l’iphone e giù chilometri.

P.S.: Vediamo chi indovina la nuova arrivata??