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giovedì, ottobre 14, 2010

QT Developer Days 2010

Sono appena tornato da quel di Monaco (o meglio, Unterschleissheim) dove ho partecipato al Qt Developer Days 2010. Sono andato col supporto, decisamente forzato, della mia azienda che mi ha fatto penare così tanto per questa trasferta che sono diventato più forte verso le avversità della vita (e ho imparato dove sono i fusibili nella Panda, leggendo il manuale in tedesco).

Come ben sapete Qt è ora di proprietà di Nokia ed è stato molto interessante vedere un grosso evento organizzato da un potente produttore di telefoni cellulari in un momento in cui la concorrenza è decisamente agguerrita.
C'erano un migliaio di persone, con un'organizzazione molto ben fatta ed un hotel/centro congressi veramente al top (ovviamente la mia ditta mi ha prenotato una stanza a 50km di distanza).

All'inizio ci sono state un po' di sessioni plenarie, interessanti ma di scarso valore aggiunto. Sono volate un po' di battute (tipo: se avete cellulari Nokia metteteli in modalità silenzioso col tasto in alto, tutti gli altri, beh spegneteli che si fa prima) e c'è stato un intervento del CTO di Nokia, seguito da uno di Dreamworks che ha fatto vedere un paio di trailer in anteprima (i tool di sviluppo che usano per fare i film son/saranno fatti con le Qt).
Poi è cominciata la conferenza vera e propria con 4 o 5 sessioni parallele su diversi temi. La qualità di queste sessioni è stata molto altalenante, si andava da presentazioni molto ben fatte, dettagliate a robe un po' buttate lì tenute da gente che aveva evidenti problemi a parlare in pubblico.

Impressioni e dati di fatto

Sicuramente Nokia sta investendo in Qt tutto il suo futuro. Il CTO ha parlato a lungo su questo ed ha detto che useranno Qt come piattaforma principale su tutti i cellulari nuovi, dove sarà l'unico ambiente per lo sviluppo di applicazioni e, finché l'hardware lo permette, anche sui cellulari vecchi.
Symbian non lo abbandonano, come speravo io, ma hanno già in programma un Symbian 4 per fine 2010 ed anche un 5 per l'anno prossimo. Mi è sembrato ci capire che verrà usato sui cellulari di fascia bassa, mentre per gli smartphone, pad, eccetera verrò usato MeeGo (che è un Linux più standard di Android). Ovviamente il mio 5800 rimarrà col suo merdoso Symbian S60v5.

Hanno sviluppato QtQuick e ci lavoreranno ancora per renderlo definitivamente l'ambiente di sviluppo che permetta di sviluppare applicazioni senza usare C++. Già adesso hanno mostrato applicazioni molto complesse scritte completamente in QtScript/DeclarativeUi senza una riga di C++. Senz'altro è il passo obbligato, altrimenti voglio vedere come riuscire a tenere in piedi un mercato software sul modello app store per la piattaforma Qt con tutti i balzelli di firma digitale che ha Symbian senza avere dietro l'hype dell'iPhone che li difende dalle critiche.

Altre tecnologie interessanti sono l'integrazione di WebKit con C++ per chi vuole fare delle applicazioni web stand-alone un po' più complesse. In pratica si usa HTML(5) come interfaccia grafica e si usa il C++ per la "business logic" (quante parolone che ho imparato). QtWebKit ha dei metodi per esportare gli oggetti C++ in Javascript per poterli usare direttamente. Devo ammettere che questa cosa mi ha impressionato non poco: una chiamata a addToJavaScriptWindowObject() e via, l'oggetto C++ è visibile in Javascript.

Ai presentatori, in maggior parte dipendenti di Nokia, è stata data grande libertà e da bravi geek hanno fatto le loro innovazioni. Uno, bravo, ha fatto le slide completamente in html5, con le transizioni in css3 e ha fatto una buona impressione. Un altro l'ha fatta con QtQuick e ha avuto qualche problema col testo che andava oltre lo schermo (non scalava con la risoluzione più bassa del proiettore). Un terzo ha voluto far vedere delle demo usando la versione beta dell'ambiente di sviluppo: crash. Un quarto ha perso una parte dei foglietti con la traccia del talk ed ha fatto soffrire insieme a lui tutta la sala.

C'era la possibilità di fare l'esame di certificazione a metà prezzo e così adesso sono anche un Nokia Certified Qt Developer. Sono certo che i milioni di euro ora sono molto più vicini.

Ah, può essere che mi cerchino per aver dato fuoco ad una Panda della Avis in mezzo all'aeroporto di Monaco. In tal caso non mi conoscete, ma sappiate che avevo le mie ragioni.

lunedì, luglio 12, 2010

Nokia Share Online: bizzarrie

Tanto per cercare di dimostrare a me stesso che il mio Nokia 5800 basato su Symbian S60v5 è ancora rilevante in questo mondo di app store pieni di cose bellissime (tranne l'Ovi Store, chiaro), mi sono sbattuto e ho implementato un backend per il servizio Share Online sui nostri Beta Labs.

E' una funzionalità mezza nascosta a nelle profondità della galleria di immagini che consente, di default, di inviare foto e video ai soliti Flickr, Ovi e ad un certo Vox.
Il bello del sistema è che si possono aggiungere altre destinazioni senza passare attraverso il sistema tritapalle dei certificati delle applicazioni Symbian.

Per chi vuole la vita semplice c'è roba tipo Pixelpipe, ma in pratica fanno da proxy e devi donargli le password a tutti i servizi che vuoi usare. Poi fai anche cose carine, ma non sono il tipo che vuole postare foto su dieci blog diversi contemporaneamente, fare un FTP e magari anche "twittare" il fatto per buona misura, tutto in una volta sola.

Per chi fa le cose serie, invece, c'è un po' di codice da scrivere. Il sistema vuole un file di configurazione in xml per crare il servizio di upload sul cellulare. Questo basta farglielo scaricare dal browser di Symbian e lui, pafff, si crea il nuovo servizio.
Dopo c'è una fase si autenticazione, in cui il cellulare chiede se le credenziali che ha sono giuste.
E poi si può iniziare a inviare foto. Per pubblicare la Nokia ha deciso di usare il dialetto SixApart di Atom, con un twist che non so se è originale Sixapart o idea Nokia, che prevede due scambi http per ciascun upload, nel primo si manda il file e nel secondo si manda il titolo e chiede se è andato tutto bene.
In un protocollo senza stato come http, chi l'ha pensato è un genio.

Nokia fornisce anche, in modo molto trasparente, una guida -semplice semplice- -copia e incolla- per farsi il backend in casa e mandarsi le proprie foto dove si vuole. Peccato che i sorgenti pubblicati contengano un paio di bachetti bastardi...
Ripulirò un po' le mie versioni funzionanti e le metterò a disposizione, per chi vuole giocare un po' col servizio, anche se temo di essere rimasto l'unico ad avere un Symbian, qui dentro...