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sabato, marzo 10, 2012

Tisanaman

20120207 Tisanaman (7944)

Penso sia giunto il momento di presentarvi Tisanaman, il supereroe dei paesi dell’est. Mantiene sempre almeno 10 tipi di tisane differenti sulla scrivania, con un consumo giornaliero di diversi litri d’acqua bollente.
In cambio produce paper e insulti (blandi) verso l’hardware della HP. Probabilmente anche molta pipì, ma non ho potuto misurare direttamente.

domenica, agosto 14, 2011

Un paese di ricchi

Cosa vuol dire vivere in un paese di ricchi ? Sicuramente vuol dire prezzi alti al supermercato. Ma oltre a quello vuol dire anche che si vedono passare tante auto costose. Queste foto le ho prese in un intervallo di circa mezz’ora, sulla strada che passa lungo il lago, una domenica qualsiasi. Tenete conto che ne ho dovuto scartare qualcuna perché mossa o perché c’era gente davanti. C’era anche una Ferrari d’epoca che non ho fatto tempo a fotografare.

Dedico il post al Capitano, al quale presto chiederò consiglio…

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martedì, marzo 29, 2011

Il gommista svizzero

Una grande esperienza (e salasso).

Quando ero ancora a Genova, in autunno mi son fatto cambiare le gomme davanti che erano marca "Triangle" e avevano la stessa tenuta di strada di un paio di panetti di burro. Togliendole il gommista nota che sono consumate da una lato e mi fa anche la convergenza. Lo fa parlando di calcio con il suo compare, in 5 minuti e senza quasi guardare i risultati della macchinetta col laser. Una volta finito gli chiedo se era fuori di molto e mi dice "no, no di molto poco". Ottimo, e allora perche' le gomme si erano consumate male ?
Tornando a casa noto che la macchina tira a sinistra. Grazie, anonimo gommista di rivarolo, grazie. Il solito lavoro alla cazzo. Non si sente molto e non ho voglia di andare a discutere e lascio perdere.

Passa il tempo, vengo su in Svizzera e prendo un marciapiede. La macchina inizia ad andare veramente tanto a sinistra. Vicino a casa c'e' un gommista, gliela porto, mi dice di tornare al mattino presto, tipo 7 e mezzo, che ci da un'occhiata subito.

Arrivo, gli do le chiavi pensando che la mette sul ponte. E invece fa manovra e va a farsi un giro. Torna, ci scanchera sotto per quasi un'ora, la tira giu' e va a farsi un altro giro. Inizio a farmi delle domande sul costo della manodopera in Svizzera.

Poi, arriva e mi spiega tutto quello che non va nell'assetto della mia 206. Mi ha pure stampato un foglio con un sacco di numeri interessantissimi sulla geometria della macchina, i valori misurati e quelli di fabbrica, con le tolleranze.
Mi ha spiegato che ha regolato la convergenza, ma anche altri valori sono leggermente fuori. Purtroppo sulla 206 di serie non si puo' cambiare la campanatura e che se voglio farla tornare come nuova devo cambiare le sospensioni anteriori. Le ruote davanti sono leggermente disallineate e che se la rivendo come usato di non dirlo, che abbassa di parecchio il valore e che comunque e' tutto dentro alle tolleranze di fabbrica. E che lui l'ha regolata in modo che sia sicura e non consumi male le gomme, che pero' tendera' sempre un pochino da un lato.

Riassumendo: il gommista genovese medio prende 25 euro per fare la convergenza e se puo' ti sputa addosso, la fa male e non gliene frega niente. Ci sono sicuramente le eccezioni e se vai da uno che ti conosce, bla bla bla.

Questi dove sono andato oggi si danno delle arie da "west coast chopper" (mi ha servito Mike, se non l'avete visto in tv, amen) e per la bellezza di 150 franchi si fanno due giri sulla macchina, uno prima ed uno dopo, e ti riassettano tutto secondo i numeri del costruttore. Non solo, hanno la pazienza di spiegare ad uno sfigato italiano che parla male la loro lingua tutto quello che hanno fatto. E sono gommisti e non meccanici.
A questo punto ho paura a fare un tagliando qui.

Mi basterebbe una via di mezzo...

sabato, febbraio 05, 2011

Al Media Markt di Crissier

Lo si vede passando dall'autostrada, sembra a portata di mano, ma e' dall'altro lato. C'e' un'uscita subito li', la prendo e cerco di raggiungerlo ad occhio. Prendo la rotatoria sbagliata, passo l'autostrada e finisco in parcheggio di un mega centro commerciale.
Esco, coperto di pezzi di carrello, sacchetti della spesa targati Migros e cibo spiaccato sul paraurti. Riattraverso il ponte e provo la seconda rotatoria: e' quella giusta. C'e' un sacco di gente, il parcheggio e' pieno. Casino. Il casino svizzero e' peggiore di quello italiano. Stan tutti li' ad aspettare che la situazione si risolva. Svicolo, rompendo un paio di specchietti (non miei) e seguo testardamente la freccia che indica un secondo parcheggio, lontano dall'ingresso. E' pieno anche quello. Pero', aspetta! Vedo una polo targata italiana. Parcheggiata sopra un'aiuola. C'e' del posto affianco, sempre sopra l'aiuola. Con un ghigno beffardo mi ci piazzo, felice di poter fare l'italiano. Se uno ha da fare l'immigrato, mi dico, almeno lo faccia con classe.
Torno a piedi all'ingresso, lungo una stradina affianco all'autostrada. Passa un motociclista a 200 all'ora sulla corsia d'emergenza.
Entro. Ecco dove sono tutti gli svizzeri! Sono a comprarsi la lavatrice! Sembra Natale. Inizio a sentir parlare in tutte le lingue: russo, inglese, tedesco, francese. Per fortuna, non italiano. Hanno ribassato il Galaxy Tab (589,- CHF), ma vuol dire che ne sta per uscire un altro. Seguo il flusso di persone. Qui affianco c'e' la sede Logitech in tutto il suo splendore, e infatti ci sono mouse mai visti prima, di tutte le forme e dimensioni. C'e' n'e' pure uno che promette di funzionare anche per aria. Rimango scettico e mi dirigo verso i videogiochi, pensando pigramente di prendermi una console per passare il tempo.
Wii: non la voglio. Preferisco pagarmi 60 franchi di abbonamento annuale a tutti gli sport del centro sportivo universitario, che almeno vedo (da distante) della figa. Ok, ma qui c'e' solo Wii. C'e' piu' posto dedicato alla Wii che ai cellulari. Pazzesco.
Ah, uno scaffale XBox360. Ma la console dov'e' ? Voglio sapere quanto costa! Niente, non la trovo. Vendono i giochi, vendono il kinect, ma non la console. Boh.
Vado oltre. PS3. 4 confezioni buttate li', vicino alla cassa. Tipo le vigorsol al supermercato. Costano anche poco, ma poi penso a quanto costano i giochi e lascio perdere. Non so neanche se riuscirei a collegarla al tv da 3 pollici che ho in casa.
Torno alla macchina, in autostrada passa un furgone col telo che svolazza. La polo non c'e' piu'. Al suo posto c'e' uno svizzero che ha capito come funziona, o piu' probabilmente un italiano con la targa svizzera per non farsi fermare alla frontiera.
Uscendo dal parcheggio, coda. Uno svizzero pazzo fa inversione a U sulla striscia continua. Poco dopo passa un carro armato nell'altro senso e si sente un'esplosione. Mai fare inversione a U: devi stare in coda, fino alla fine.

domenica, novembre 01, 2009

Foto varie

Un po' di foto che ho accumulato nel corso del tempo, tutte fatte con lo scopo di essere messe qui...
Ok, ora che ho fatto girare un browser su quest'affare su che sito vado? R'Lieh!

Un pensiero al Capitano mentre vagavo per i passi svizzeri (su una Volvo S80).

Un Abdul censurato per evitare guasti improvvisi nelle schede video dei lettori. Da notare che il giorno dopo aver fatto questa foto ho dovuto buttare via la macchina.

mercoledì, luglio 09, 2008

Anche gli Svizzeri...

...possono ceffare nel solito modo:

La banca è UBS, la città, Interlaken.

Saluti dalla Francia (dove c'è Internet gratis negli alberghi).

Update:
Ci sarà anche Internet gratis, ma mi hanno appena scucito 30 e rotti euro per un po' di formaggio fuso, del pane vecchio e due birre medie. I ristoratori genovesi hanno ancora qualcosa da imparare!
A mia discolpa posso solo dire che ero ancora tarato sui franchi svizzeri, quindi tutto il menù mi sembrava a prezzi davvero convenienti...